Crollano calcinacci nella piscina comunale di Ragusa: sospesa l’attività agonistica

Corriere di Ragusa Attualità

Crollano calcinacci nella piscina comunale di Ragusa: sospesa l’attività agonistica

RAGUSA – “Ha del clamoroso quanto è accaduto in queste ultime ore nella piscina comunale di contrada Selvaggio dove si è registrata la caduta del controsoffitto sia all’ingresso quanto nell’area degli spogliatoi”: lo dichiara il consigliere comunale del movimento 5 Stelle Sergio Firrincieli. “La situazione è molto pesante – afferma – tanto che l’attività è stata già sospesa, eccezion fatta per le società agonistiche i cui atleti sono stati invitati a cambiarsi sulle tribune senza avere la possibilità di accedere alle docce. Vorremmo, dunque, capire che cosa è stato fatto in questi lunghi anni in cui si è proceduto a riqualificare l’impianto di contrada Selvaggio. Possibile che nessuno si è accorto di un problema che, a quanto pare, era noto e che è stato amplificato dalle abbondanti precipitazioni atmosferiche di questi ultimi giorni?

E per fortuna che quando si è verificato il distacco dell’intonaco non c’era nessuno. Chiediamo che il sindaco Peppe Cassì, l’assessore ai Lavori pubblici, il vicesindaco Gianni Giuffrida, e l’assessore allo Sport, Simone Digrandi, possano riferire, durante una conferenza dei capigruppo, alle forze politiche rilevando le conseguenze di una distrazione che se ci dovesse costare un risarcimento danni non dovrà essere in capo all’ente ma a qualcuno che, a questo punto, dovrà risponderne. Temiamo, però, che per l’impianto di contrada Selvaggio possa iniziare un altro lungo periodo di passione – conclude Firrincieli – per tutto ciò che questo comporterà”.

ALLAGATA LA PALESTRA PAPPALARDO
Il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa In Movimento Mario Chiavola stigmatizza quanto accaduto lunedì, quando, a causa delle copiose precipitazioni atmosferiche, la palestra Pappalardo di via Aldo Moro si è in pratica allagata, rendendosi indisponibile per gli allenamenti prefissati. “Capisco che la città di Ragusa ha numerosi impianti di cui curare la manutenzione – sottolinea Chiavola – capisco che non deve essere semplice la gestione di tutti questi siti. E, però, allo stesso tempo non è concepibile che i nostri ragazzi debbano essere costretti a rinunciare all’allenamento per un acquazzone che mette a repentaglio la fruibilità della struttura.

Se c’era qualcosa che non andava nella palestra di via Aldo Moro, perché non si è pensato per tempo a sistemare le anomalie? E quanto dovremo attendere con la speranza che la situazione possa essere scongiurata da ogni tipo di problematica del genere a fronte del ripetersi di acquazzoni come quelli che hanno imperversato nei giorni scorsi sul nostro territorio? Invito l’amministrazione comunale a verificare come stanno le cose e ad adottare gli adempimenti conseguenti. Ringrazio il personale dell’ufficio Sport che si è adoperato per bonificare dall’acqua il terreno di gioco della palestra e renderlo fruibile già nella giornata di martedì. Ma questo, naturalmente, è appena un contentino. La sostanza è – conclude Chiavola – che serve attuare al più presto un intervento efficace”.

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