MODICA – La società Iblea Acque Spa comunica che, a seguito del monitoraggio effettuato presso la sorgente Cafeo al servizio del Comune di Modica (zona Modica Alta, Modica Bassa e Dente), è emerso un notevole abbassamento del livello idrico nella vasca di emungimento. In particolare, la suddetta circostanza determina un notevole abbassamento di disponibilità idrica presso la sorgente che è strettamente correlata al periodo di straordinaria mancanza di apporti meteorici.
Al fine di rispettare la risorsa è, dunque, necessario ridurre il quantitativo di acqua prelevato alla sorgente. Iblea Acque chiede, pertanto, di mettere in atto ogni forma di comportamento virtuoso nel contenimento dei consumi dell’acqua e di eliminare gli usi impropri quali l’irrigazione di giardini, lavaggi di spazi aperti, limitando ed escludendo ogni forma di spreco, perseguendo, altresì, anche azioni finalizzate al riuso.
Ma il vero problema non sta nella siccità, quanto piuttosto nella tubazione fatiscente il larghissima parte risalente ancora al dopoguerra e che dovrebbe essere cambiata, invece di procedere a rattoppi di pochi metri in base alle perdite idriche che puntualmente si ripresentano e vengono riparate dopo giorni di spreco d’acqua sulle strade. In certi casi non accade neanche questo, e le perdite continuano da mesi.
Un ex amministratore del comune di Modica riferisce che fondi europei e Pnrr non sono stati mai impiegati al rifacimento radicale della rete idrica comunale, eccetto che 2 piccoli interventi a Modica Alta e nella via Nuova S. Antonio negli anni 90 (fondi europei), per il resto solo spese di manutenzione a piccoli metri. Infine c’è il problema dei “manovratori” per convogliare l’acqua laddove serve e nei momenti più adatti nell’arco delle 24 ore. Quelli esperti sono andati in pensione senza “addestrare” i colleghi giovani, con il risultato che manca una collaudata esperienza in queste complesse operazioni, che si traduce in interi quartieri che restano spesso a secco.