RAGUSA – Stanno procedendo come da programma i lavori di demolizione dell’antico Molino Curiale a Ragusa per far posto a 2 palazzi alti 18 metri l’uno con appartamenti per 208 persone, per un volume massimo di 29.935 metri cubi. Lo storico Molino Curiale di corso Vittorio Veneto 726 era stato acquistato a suo tempo da una cordata di imprenditori edili dalla famiglia Curiale. L’odierno progetto prevede appartamenti, spazi commerciali, un supermercato e un ristorante panoramico all’ultimo piano dell’immobile, con vista sulla parte alta di Ragusa e fino alla lontana Etna. La parte più antica del complesso industriale, che risale agli anni 30 del secolo scorso quando il capostipite, il commendatore Vito Curiale, fece la scelta di avviare una attività industriale complessa ed organizzata, è sottoposta ad un vincolo specifico in quanto vestigia di archeologia industriale. Discorso che vale anche per i macchinari. Resterà dunque quantomeno l’antica “anima” del Molino Curiale di Ragusa, dopo i lavori, ovvero la parte antica originale e i vecchi macchinari. Poi sorgeranno appartamenti, locali commerciali, in primis un supermercato, e ancora un ristorante all’ultimo piano. La parte più antica del complesso industriale, che risale agli anni 30, rappresenta una storica testimonianza di archeologia industriale, così come i vecchi macchinari, che, come accennato, saranno preservati e valorizzati. Prima della chiusura, circa un ventennio fa, si produceva la farina e la pasta a marchio Santa Lucia.
