Vice comandante della polizia locale libero dal servizio e la figlia allieva di polizia disarmano un cinese armato di coltello a Modica: encomio

Corriere di Ragusa Cronaca

Vice comandante della polizia locale libero dal servizio e la figlia allieva di polizia disarmano un cinese armato di coltello a Modica: encomio

MODICA – Il vicecomandante della polizia locale libero dal servizio e la figlia di polizia disarmano un cinese armato di coltello a Modica, rischiando di restare feriti. Tutto è accaduto sabato scorso, quando dal un locale commerciale gestito da cinesi è scappato un gruppo di catanesi, inseguito dal titolare, fuori di sé e armato di coltello. L’agente fuori servizio e la figlia, che si trovavano lì per caso, si sono a loro volta messi all’inseguimento del cinese. La giovane lo ha afferrato ma l’asiatico, forse credendo che si trattasse di un altro componente del gruppo fuggito, ha brandito il coltello, strappatogli di mano dal padre della giovane. Ora l’encomio consegnato martedì mattina a palazzo San Domenico dal sindaco Maria Monisteri al vicecomandante della polizia locale Giorgio Ruta, che ha rischiato la propria incolumità e quella della figlia (benché addestrata) per disarmare il cinese. L’elogio scritto consegnato dal primo cittadino si estende idealmente anche alla figlia Carlotta, allieva della polizia di Stato alla scuola di Peschiera del Garda e bellissimo esempio di legalità, senso di protezione e sicurezza.

Rosario Cannizzaro, comandante della polizia locale di Modica, ha dichiarato: “Sono particolarmente contento ed orgoglioso dell’attestazione che il sindaco ha voluto consegnare al nostro vicecomandante Giorgio Ruta. Un gesto che premia il nostro lavoro con gli agenti che non si risparmiano nel dare il loro contributo alla città, anche al di là degli orari di servizio, per essere sempre in prima linea”.

Giorgio Ruta, emozionato, ha dichiarato: “Non dimentico la tensione che ho vissuto durante quei minuti. Con mia figlia Carlotta eravamo in giro per il centro e abbiamo sentito delle urla prima di vedere il commerciante cinese uscire dal suo negozio, brandendo un grosso coltello contro avventori catanesi con cui aveva avuto un violento alterco. Carlotta lo ha fermato ma lui, pensando che fosse una del gruppetto con cui aveva litigato, stava ha iniziato a reagire in maniera violenta, non mollando l’arma dalle mani. Carlotta è riuscita ad arginarne la furia ma, in un primo momento, non a disarmarlo. Sono intervenuto su di lui, bloccandolo a terra, qualificandomi a voce e mentre Carlotta lo disarmava definitivamente, l’uomo, persona normalmente calma e serena ma vittima in quegli attimi di un raptus dovuto all’esasperazione degli accadimenti, ha capito chi eravamo, si è fermato ed ha chiesto scusa per quanto successo. Mi ha fatto davvero piacere il gesto del Sindaco che leggo come segno tangibile dell’attenzione che c’è nei confronti del nostro lavoro e del nostro senso del dovere”.

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