Lo Spirito di Dio abita in noi

Corriere di Ragusa Cultura Biblica

Lo Spirito di Dio abita in noi

           LO SPIRITO DI DIO ABITA IN NOI          
(Paolo – Lettera ai Romani cap.8,9)

Fin dalle prime pagine la Bibbia evidenzia l’aspetto proprio che caratterizza l’unicità dell’essere vivente, quale unità inscindibile tra soffio vitale (spirito) e corpo fisico. Dio creatore ha deciso di infondere all’uomo il suo “Spirito” per poter abitare in Lui e a suggellare una vita che inizia nel segno della dedizione a Dio.

Dice testualmente la Bibbia nel primo libro della Genesi: “la terra era informe e deserta, le tenebre ricoprivano l’abisso, e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque”… “con un po’ di terra dal suolo Dio plasmò l’uomo, gli soffiò nelle narici un alito vitale (il suo Spirito) e l’uomo divenne un essere vivente”. 

Lo Spirito di Dio, donato direttamente dalla grazia divina all’essere umano, anima il corpo dell’uomo conferendogli la capacità di rapportarsi e relazionarsi costantemente con Lui. L’uomo in se stesso, da solo, è fragilità e debolezza, la sua vita e la sua forza provengono soltanto dal suo spirito interiore che lo rendono intelligente, capace di costruire la sua vita e di caratterizzare in piena libertà la sua persona.

Frequentemente, sia nella terminologia biblica, come anche nel linguaggio religioso comune, il termine di “Spirito” è usato indifferentemente al posto di “Anima”, e viceversa, generando non poca confusione nel senso da attribuire ai due termini. Invero, l’anima include il frutto della esperienza spirituale e materiale acquisita dall’uomo attraverso le sue libere scelte personali di vita relazionale che, alla fine, si esplicitano in quella che comunemente viene chiamata la “coscienza dell’uomo”. La coscienza permette alla persona di relazionarsi durante tutto l’arco della sua vita terrena con la natura, con gli altri uomini e con il suo Dio. Essa però non è autonoma, il libero arbitrio dell’uomo diventa l’elemento principale che condiziona ed esplicita la coscienza dell’uomo, votandolo ad un a vita o con Dio o senza Dio.

Le due componenti, Spirito e Anima, interagiscono continuamente con il corpo ma, nello stesso tempo, sono in continua interdipendenza tra di loro. Persiste una continua “osmosi” tra lo ‘Spirito’, attraverso cui ci è concesso di percepire la visione di Dio e “l’anima” che acquisisce e rappresenta il frutto delle nostre attività relazionali e delle scelte di vita personali.

Lo Spirito di Dio donato indistintamente a tutti gli uomini alla nascita, e successivamente suggellato col Battesimo, permette ad ognuno di noi di mantenere con la preghiera un dialogo continuo verso il suo Creatore, con la prerogativa di essere guidato nelle sue scelte di vita, di fargli riconoscere ciò che è bene e ciò che è male, suggerendogli la via da percorrere. Per tutto questo è necessario che l’uomo scopra in Dio la persona di cui fidarsi e a cui abbandonarsi come un figlio verso il Padre, fiducioso della sua bontà misericordiosa e del suo amore incondizionato verso tutti i suoi figli.

 

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