E’ deceduto il padre del neonato di cui simulò l’abbandono a Ragusa

Corriere di Ragusa Cronaca

E’ deceduto il padre del neonato di cui simulò l’abbandono a Ragusa

RAGUSA – E’ morto, a quanto pare a causa di un infarto fulminante, il 56enne assurto agli onori della cronaca per la vicenda della simulazione dell’abbandono e del successivo ritrovamento in via Saragat a Ragusa del neonato Vittorio Fortunato, di cui era il padre naturale. L’uomo fu accusato di aver inscenato il ritrovamento del piccolo nel novembre del 2020. La vicenda fu ripresa e rilanciata da tutti i media a livello nazionale.

Nel gennaio 2023 l’uomo fu condannato a 2 anni di reclusione, con la concessione delle attenuanti generiche, proprio per aver inscenato l’abbandono e il successivo ritrovamento del neonato allora chiamato Vittorio Fortunato, poche ore dopo che le era stato affidato in piena notte dalla madre naturale, residente a Modica, dopo averlo partorito in casa. La condanna era arrivata in udienza preliminare.

Secondo la perizia del professionista incaricato, l’imputato non sarebbe stato in grado di intendere, in quei frenetici momenti in cui ha inscenato il ritrovamento casuale de neonato, che venne lasciato per alcuni minuti su un marciapiede e poi soccorso dall’uomo che avvisò le forze dell’ordine, sostenendo di averlo trovato per caso dopo averne udito i geniti. L’episodio, che scosse l’opinione pubblica, come accennato si verificò in via Saragat, zona residenziale di Ragusa, il 4 novembre 2020.

Uno squilibrio psichico causato dall’improvvisa notizia di essere il padre del piccolo, circostanza rivelata dalla madre del neonato, partorito, come accennato, in casa Modica. Proprio la donna chiamò l’uomo al telefono per dirgli di correre a Modica urgentemente: quest’ultimo la trovò con il bambino appena partorito, e se lo portò via con il consenso della donna, decidendo strada facendo cosa fare.

In sostanza, secondo la perizia, lo stress causato dalla rivelazione inaspettata avrebbe fatto agire l’uomo in modo irrazionale. Ma il piccolo, secondo la difesa, non fu mai stato di fatto realmente abbandonato. L’imputato finì ai domiciliari un mese dopo i fatti e venne rimesso in libertà il 18 gennaio 2021. Il bimbo, che era stato nel frattempo affidato in via temporanea ad una coppia non residente nel Ragusano, potrebbe presto tornare alla madre naturale, come stabilito dal tribunale dei minori di Catania. L’uomo era fiducioso che sarebbe stato assolto davanti alla Corte d’Appello di Catania, ma è invece sopraggiunta la morte improvvisa.

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