A giugno i virus affliggono 200.000 persone a settimana. Casi anomali

Corriere di Ragusa Nazionale

A giugno i virus affliggono 200.000 persone a settimana. Casi anomali

L’arrivo del forte caldo non ferma i virus che, complici le abbondanti piogge di queste settimane, proliferano in buona parte dell’Italia. Si tratta dei virus respiratori, che ancora oggi affliggono tra le 150 e le 200.000 persone alla settimana. “Situazione anomala” sentenziano gli esperti, situazione che mostra come le condizioni climatiche stiano cambiando le carte in tavola anche sul piano della salute. Intanto, proprio per questo, le autorità sanitarie internazionali cercano di cautelarsi.

Al primo posto c’è il rhinovirus (raffreddore), ora il più diffuso in Italia. Seguono nell’ordine il virus parainfluenzale (sintomi influenzali), gli enterovirus (anche vomito e diarrea), gli adenovirus (anche congiuntiviti e gastroeneteriti) e il metapneumovirus (naso che cola, febbre, tosse e respiro sibilante e, se l’infezione è grave, distress respiratorio). A tutto questo si aggiungono, nonostante il progressivo declino dei casi di covid, alcuni focolai del virus, che quindi persistono, contribuendo alla complessità della situazione sanitaria attuale”.

Questa tenacia dei virus respiratori fuori stagione solleva interrogativi su come le variazioni climatiche e altri fattori ambientali possano influenzare la diffusione delle malattie infettive e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e controllo per proteggere la salute pubblica. Tutti questi patogeni potrebbero contagiare persone di ogni età, ma sono soprattutto bambini e anziani a farne le spese. Oltre ai pazienti fragili. I sintomi grosso modo sono quelli provocati dall’influenza: raffreddore, mal di gola, febbre, disturbi gastrointestinali, dolore alle ossa, brividi, malessere generale. In tutti questi casi la sintomatologia non dura più di 5 giorni e basta sentire il proprio medico di base per avere la prescrizione della cura da fare.

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