RAGUSA – Sono stati momenti molto significativi, per la categoria, quelli che venerdì pomeriggio hanno animato il nuovo incontro formativo promosso da Anc Ragusa in collaborazione con l’Ordine territoriale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili avente per tema le novità della dichiarazione dei redditi 2024: dalla flat tax incrementale al concordato preventivo biennale. Presenze straordinarie per l’occasione con il presidente nazionale Anc Marco Cuchel e il componente della commissione Giustizia al Senato, il senatore Salvo Sallemi. “Ringrazio il mio consiglio direttivo – ha detto in apertura dei lavori Rosa Anna Paolino, presidente di Anc Ragusa – che manifesta in ogni occasione utile la voglia di dare il massimo ai colleghi. Certo, non è facile fare convivere tutte le anime della nostra categoria. Ma, come associazione che punta alla tutela di tutti gli iscritti, in ogni circostanza proviamo a dare il massimo”.
Il presidente Anc nazionale, Marco Cuchel, ha voluto, poi, chiarire: “Le anime della categoria sono tante, esistono colleghi che lavorano da soli, in periferia, nella profonda provincia, che vivono ancora di contabilità e dichiarativi. I dirigenti di categoria dovrebbero pensare a tutti, non solo a quei colleghi che si occupano delle 100 aziende che aderiscono alle cooperative compliance. Il report di sostenibilità è emblematico di questa paradossale situazione. Doveva essere il volano della ripresa economica della nostra categoria. Si va a vedere la norma ed è riservato ai revisori legali, che dovranno fare altra formazione permanentemente, tirocinio, un esame periodico che verifichi il mantenimento delle competenze, iscriversi ad un ulteriore nuovo albo. Il concordato preventivo biennale, che ci verrà rilasciato in piena stagione di dichiarativi, non rappresenta un passo verso il riequilibrio del rapporto tra fisco e contribuente. Rappresenta sicuramente un ingolfamento ulteriore di un calendario fiscale già pienissimo che creerà grande disagio dal punto di vista organizzativo negli studi dei colleghi”.
Anche l’intervento del senatore Sallemi è stato teso a riconoscere il momento non semplice, chiarendo, però, che la comunità dei commercialisti ragusani può essere assunta a esempio virtuoso. Sallemi ha poi escluso che il Governo Meloni possa fare ricorso a qualsivoglia redditometro, ipotesi che è stata accantonata, soffermandosi, altresì, sul ddl dell’on. Schifone che conferma attenzione alle professioni intellettuali. Dopo l’intervento del presidente Attinelli, la parola, poi, è stata data al relatore, il commercialista Ernesto Gatto, che ha affrontato con la consueta perizia una materia complicata, resa ancora più difficile dai continui aggiornamenti normativi che rendono il quadro complessivo sempre più problematico.