Stoccaggio illecito di rifiuti: arresti, denunce e sequestri in 4 province siciliane. Nel Ragusano riflettori puntati ad Acate con 2 discariche

Corriere di Ragusa Cronaca

Stoccaggio illecito di rifiuti: arresti, denunce e sequestri in 4 province siciliane. Nel Ragusano riflettori puntati ad Acate con 2 discariche

ACATE – Vasta operazione della Polizia di Stato sul territorio nazionale per il contrasto all’illecito stoccaggio e smaltimento di rifiuti, per accertare e sanzionare le molteplici forme di illiceità nel delicato settore della tutela ambientale. Le articolate attività, coordinate a livello centrale dallo Sco, sono state condotte dagli agenti delle Squadre mobili e delle Sisco in 33 province, di cui 4 in Sicilia, con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e della Polizia Stradale.

In alcune province sono state coinvolte anche le strutture periferiche del Corpo nazionale della Capitaneria di Porto. In tre giorni di intense attività operative, dal 13 al 15 maggio, sono state sottoposte a controllo oltre 168 aree sospettate di essere adibite all’illecito stoccaggio e conservazione dei rifiuti, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro. Più di 1.700 i soggetti identificati, 103 persone sono state denunce in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, 2 persone arrestate in flagranza di reato ed oltre 85 violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200.000 euro.

I controlli della Polizia si sono svolti nelle province di Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Bari, Benevento, Biella, Caltanissetta, Caserta, Crotone, Foggia, Frosinone, Genova, Isernia, L’Aquila, Latina, Lucca, Monza Brianza, Napoli, Nuoro, Pistoia, Pordenone, Roma, Ragusa, Reggio Calabria, Rovigo, Salerno, Siracusa, Taranto, Torino, Trapani, Venezia, Verbania e Vibo Valentia.

Nel Ragusano, per la precisione a Macconi, territorio di Acate, sono state individuate 2 aree recintate colme di plastica dismessa dalle serre, pneumatici e rottami di veicoli. 3 persone già note agli archivi sono state denunciate.

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