Centrale della droga a Ispica sorvegliata da telecamere e in cui spacciava una giovane coppia: trovati cocaina e hashish e 8.700 euro

Corriere di Ragusa Cronaca

Centrale della droga a Ispica sorvegliata da telecamere e in cui spacciava una giovane coppia: trovati cocaina e hashish e 8.700 euro

ISPICA – Gli agenti del commissariato di Modica, coordinati dal dirigente Lorenzo Cariola, hanno svolto specifici servizi di osservazione ed appostamento nei pressi di una abitazione del centro storico di Ispica in cui abita un soggetto con precedenti per spaccio di stupefacenti, più volte arrestato per tale motivo. La casa dell’uomo è apparsa agli agenti un vero e proprio bunker in quanto dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza.

L’abitazione risultava essere oggetto di un costante andirivieni di giovani. La perquisizione ha dato esito positivo in quanto, in più punti della casa, sono stati rinvenuti e sequestrati stupefacenti, ossia 22 grammi di cocaina (in parte allo stato solido, in parte già confezionata in dosi per la vendita), 5 grammi di hashish e 6 di cannabinoidi già suddivisi in dosi. Inoltre, chiaro segnale indicatore dell’attività di spaccio è stato il rinvenimento del materiale da taglio, ossia creatina in corposa quantità, il bilancino di precisione nonché 8.700 euro in contanti, prevalentemente in tagli da 50 e 20 euro, di cui l’uomo, disoccupato, non forniva alcuna valida giustificazione riguardo il possesso. Durante la perquisizione era arrivata la compagna del 29enne, che è stata denunciata in stato di libertà, visto che parte dello stupefacente è stato rinvenuto nell’armadio in uso alla donna, alla quale è stata sequestrata l’auto, in quanto ne era alla guida senza patente.

Dalla ricostruzione dei fatti operata dai poliziotti è emerso che la coppia aveva adibito la propria casa a centrale dello spaccio: i clienti, monitorati dalle telecamere, dopo un contatto veloce, lasciavano i soldi sul davanzale di una finestra ubicata al piano terra. In caso di assenza di controlli, ripassavano dopo qualche minuto per prelevare la dose pattuita, ricevuto ovviamente il segnale del 29enne ispicese. L’arresto dell’ispicese è stato successivamente convalidato dall’autorità giudiziaria e, in ragione della gravità dei fatti, gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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