A Vittoria la tassa sulla spazzatura è schizzata all’8,22%, insorge l’opposizione. Fiorellini: “Aumento dovuto a obblighi di legge”

Corriere di Ragusa Politica

A Vittoria la tassa sulla spazzatura è schizzata all’8,22%, insorge l’opposizione. Fiorellini: “Aumento dovuto a obblighi di legge”

VITTORIA – Il Consiglio Comunale ha approvato, nella seduta del 14 maggio scorso, il Pef Tari 2024, già validato dalla Srr Ato Ragusa e che ha comportato un aumento del 8,22% delle tariffe. “Si tratta di un aumento che deriva da precisi obblighi di legge, dalla necessità di recuperare gli aumenti dei costi strettamente connessi all’emergenza rifiuti del 2022 della Sicilia – afferma il Vice sindaco Giuseppe Fiorellini – e non dimentichiamo che la Regione alla fine del 2021 e per l’anno 2022 ha dichiarato l’emergenza rifiuti in Sicilia, per propria incapacità, obbligando i Comuni a portare fuori Regione i rifiuti siciliani con costi aumentati del 300%. L’aumento dell’8% a Vittoria è frutto di un lavoro amministrativo che nonostante l’aumento delle tonnellate di rifiuti raccolte e quindi di un evidente aumento dal 2022 della pulizia della Città e del territorio abbandonato negli anni precedenti, è ridotto per effetto della scelta dei canali di conferimento dei rifiuti che hanno fatto risparmiare centinaia di mila euro e per effetto di un’attività di ampliamento della platea dei contribuenti (recupero evasione) che debbono pagare la Tassa Rifiuti che ha consentito di spalmare su più utenti e cespiti l’aumento dei costi”. Ma l’opposizione non ci sta e insorge contro questo aumento della Tari, criticando aspramente l’amministrazione.

“L’opposizione – aggiunge Fiorellini – dimostra di essere distante dalla realtà. Ci sono 11 Comuni in provincia che stanno soffrendo la vicenda Iblea Acque, e che auspicano il rientro del servizio così come lo stesso capoluogo di provincia. Ebbene, la scelta del Comune di Vittoria di continuare a gestire il sistema idrico della Città viene contestata dall’apposizione dopo che la stessa ha contestato, solo qualche giorno prima, gli stessi vertici di Iblea Acque. Non ci hanno capito nulla – conclude il Vice Sindaco Fiorellini – e bene ha fatto l’Ente a non cedere il servizio in un momento di grande confusione e di crisi aziendale iniziale della Iblea Acque”.

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