Lo storico produttore della fiction televisiva del Commissario Montalbano Carlo Degli Esposti, patron della Palomar, è stato abbastanza chiaro in una intervista rilasciata qualche giorno fa a Repubblica: “Montalbano è un titolo giovane, e quindi, non so ancora esattamente come, di certo avrà degli sviluppi. La celebre e popolare serie festeggia quest’anno 25 anni di successi, da quel primo episodio andato in onda su Rai 2 nel 1999, prima che la serie, che subito raccolse proseliti, venisse “promossa” su Rai 1 e fosse esportata in 60 paesi. “È la dimostrazione – ha detto Degli Esposti – che un prodotto ben fatto può essere longevo, se non immortale”. Quindi dovremmo aspettarci nuovi episodi.
Eppure l’attore romano Luca Zingaretti, che interpreta il commissario, non ha fatto mai mistero sul fatto che per lui l’esperienza, bella e irripetibile, è ormai conclusa, anche per via dei gravi lutti che hanno visto la scomparsa dello storico regista Alberto Sironi, o degli indimenticabili attori Marcello Perracchio e Roberto Nobile, che interpretavano rispettivamente il medico legale Pasquano e il giornalista Zito. Anche Cesare Bocci, il volto di Mimì Augello, di recente intervistato a Ragusa, aveva detto che Montalbano gli manca molto, ma ormai il commissario è in pensione. Quale futuro allora per l’amato personaggio nato dalla penna del prolifico e compianto scrittore siciliano Andrea Camilleri? Degli Esposti ha comunque riacceso la speranza a milioni di telespettatori, “orfani” della serie tv che li ha incollati al teleschermo per un quarto di secolo e di cui in tantissimi sono venuti a visitare le location, molte delle quali nel Ragusano, incentivando il turismo e creando ricchezza. Il fenomeno Montalbano non è ancora finito?