Il ricordo del Maestro Giuseppe Leone nelle parole del vice prefetto Sabina Di Martino

Corriere di Ragusa Attualità

Il ricordo del Maestro Giuseppe Leone nelle parole del vice prefetto Sabina Di Martino

La vera identità siciliana (in ricordo del Maestro Giuseppe Leone)
di SABINA DI MARTINO *

La grande cifra poliedrica e talentuosa del maestro Leone mancherà a tutti. Arguto conversatore e uomo di vasta cultura ha messo il suo immenso talento al servizio delle arti e dei mestieri, del mondo contadino , segno distintivo di un territorio a vocazione rurale nonchè del paesaggio Ibleo ricco di carrubi ed alberi secolari. Le sue immagini in bianco e nero erano quadri che restituivano ad usi e costumi ed alla quotidianità il giusto registro e cosi’ il lavoro nei campi veniva celebrato allo stesso modo delle processioni rivestendo importanza,valore,riguardo e cura. Non si poteva fare a meno di venire rapiti dall’atmosfera che si respirava in galleria soffermando lo sguardo su quelle istantanee che poi non potevano considerarsi foto in senso stretto, c’era tutto un mondo al loro interno al quale il maestro Leone apparteneva , nel quale si identificava e che attraverso la sua immensa opera fotografica trasmetteva. Restano indelebili i ricordi di tanti momenti trascorsi insieme davanti ad una granita servita da Enzo Di Pasquale .cullati dalle onde del mare a Caucana. durante i nostri pranzi da Majore tra aneddoti e curiosità sui suoi amici di una vita:Sciascia, Bufalino, Consolo,Sellerio. Il tratto personale del maestro Leone resterà sempre impresso dentro di me romana, arrivata in Prefettura a svolgere funzioni dirigenziali e se l’intero contesto ragusano rappresenta ormai per me il luogo del cuore lo devo soprattutto a lui.

* Vice Prefetto al Ministero dell’Interno a Roma

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