Ragusa cittadella universitaria: presentati i 2 nuovi corsi del prossimo anno accademico

Corriere di Ragusa Attualità

Ragusa cittadella universitaria: presentati i 2 nuovi corsi del prossimo anno accademico

RAGUSA – “Da oggi Ragusa è ancor di più una cittadella universitaria, un polo consolidato di quel Siciliae Studium Generale che l’Università di Catania vuole tornare ad essere, come alle sue origini”: parole del rettore dell’università di Catania Francesco Priolo che ha aperto giovedì mattina, nella sede della ex Scuola dello Sport di via Magna Grecia, la conferenza di presentazione della nuova offerta formativa della Struttura Didattica Speciale di Ragusa, sottolineando la sinergia che ha permesso di attivare dal prossimo anno accademico 2 nuovi corsi, integrando un’offerta formativa già qualitativamente alta e legata alle vocazioni del territorio.

“Abbiamo progressivamente potenziato la sede della Struttura didattica speciale, nel convento di Santa Teresa, nel cuore della splendida Ibla – ha proseguito il rettore – aggiungendo 2 anni fa, ai corsi triennale e magistrale in Mediazione linguistica e interculturale, quello di Management delle imprese per l’economia sostenibile, che sin dal primo anno ha avuto un altissimo gradimento da parte degli studenti. E stiamo lavorando a stretto contatto con il Comune, con il Consorzio universitario ibleo e con la Banca agricola popolare di Ragusa per rafforzare sempre di più questa sede».

«Adesso – ha aggiunto il rettore – potremo utilizzare la struttura della gloriosa Scuola dello Sport, per attivare il richiestissimo corso di laurea in Scienze motorie con 180 posti disponibili, e riportiamo in questo territorio un corso del dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente, Gestione dei Sistemi produttivi agrari mediterranei, ad accesso libero, perfettamente rispondente alle vocazioni economiche dell’area iblea. È il segno concreto che l’Università di Catania a Ragusa vuole restare e vuole crescere». I nuovi percorsi didattici vengono ad affiancare quelli già presenti nella sede iblea: il corso triennale in Mediazione linguistica e interculturale e quello magistrale in Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione, e il corso triennale in Management delle imprese per l’economia sostenibile.

«Se guardando al futuro dovessi indicare quale fenomeno dovrebbe più interessare chi amministra – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Cassì -, penserei all’emigrazione giovanile. Non c’è infatti sfida futura, locale o globale, che possa essere affrontata senza il coinvolgimento delle nuove generazioni. Insieme all’Università di Catania, in questi anni abbiamo lavorato per invertire la tendenza e sono lieto che dal prossimo anno accademico Ragusa possa ospitare cinque corsi di laurea con spiccate attinenze con il nostro territorio. Ciò non significa che tutti i nostri giovani rimarranno a Ragusa, ma che avranno più opportunità per scegliere di farlo. Scegliere, specie quando si parla del futuro di una persona, fa tutta la differenza del mondo. Una prospettiva che coincide con la riapertura della ex Scuola dello sport, sito che a sua volta renderà Ragusa più attrattiva contribuendo a generare opportunità di crescita, di lavoro, di economia per tutta la nostra comunità».

«Con i nuovi corsi di laurea – ha precisato l’assessore all’Università Giovanni Iacono – l’offerta formativa universitaria della sede di Ragusa non ha pari, tra le sedi decentrate, nell’intero territorio nazionale. Non vogliamo però considerarlo un punto di arrivo: stiamo ponendo in essere innumerevoli iniziative affinché vivere l’Università a Ragusa sia sempre più attrattivo e soddisfacente, tanto per gli studenti quanto per i docenti. Chi sceglie di studiare a Ragusa, ragusano e non, deve aver voglia di restare, cogliere le opportunità del nostro territorio e mettere a frutto i propri talenti».

Per il presidente del Consorzio universitario della Provincia di Ragusa Giuseppe Lavima, vanno sottolineate «le strategie di Comune e Università che hanno permesso di definire un’offerta formativa adeguata alle esigenze del territorio e delle imprese presenti nell’area iblea che diviene un’occasione importante per evitare fuga di cervelli e arricchire sempre più il territorio». Per la commissaria straordinaria del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Patrizia Valenti, «l’apertura dei 2 nuovi corsi rappresenta un evento significativo per il decentramento della formazione a Ragusa e la presenza di Unict è fondamentale per acquisire quelle competenze necessarie per il proprio futuro senza particolari spostamenti. Il consorzio è quindi ben lieto di concedere tutti gli spazi di sua pertinenza per i ragazzi ragusani che si iscriveranno nei rispettivi cdl».

La conferenza di presentazione è stata preceduta da un sopralluogo, nei ristrutturati locali della ex Scuola dello Sport, alla presenza degli assessori ai Lavori Pubblici, Gianni Giuffrida, e allo Sport e Politiche giovanili, Simone Digrandi, che hanno esposto i lavori effettuati e le attività già presenti nella struttura. Dopo un periodo di chiusura, il Comune ibleo ha infatti ottenuto in comodato per 30 anni dal Libero Consorzio di Ragusa, che ne è proprietario, i locali un tempo adibiti a Scuola dello Sport Coni, con l’intento di farne un polo strategico per tutto il movimento sportivo, anche dal punto di vista economico, formativo e manageriale. I lavori di ristrutturazione dell’immobile, finanziati dalla ex Provincia, sono ormai ultimati e la struttura è pronta a una nuova vita.

Condividi questo