Corriere di Ragusa Attualità

Edicole funerarie ancora inaccessibili da mesi al cimitero comunale di Modica

MODICA – Restano ancora inaccessibili oramai da parecchi mesi alcune edicole funerarie al cimitero comunale di Modica: la situazione persistente viene evidenziata dagli avvocati Ester Mauro Scucces e Maria Francesca Placenti, che ricordano come “Nella seconda metà di novembre 2023, il Comune di Modica e l’Assessore con delega ai Servizi Cimiteriali Saro Viola annunciavano che la soluzione per l’Edicola Funeraria intestata al Circolo G. Di Vittorio, oggi ancora inaccessibile, per risolvere la problematica entro gennaio 2024.

Il Comune di Modica – dicono i 2 avvocati – aveva scartato immediatamente la proposta della fondazione di una nuova associazione che permettesse la gestione diretta da parte degli eredi dei defunti dell’Edicola funeraria ,da anni transennata e intestata a un Circolo oramai inattivo. Tale soluzione,
ritenuta addirittura “impensabile” dallo stesso Assessore Viola, veniva superata dalla creativa proposta di dare incarico alla stessa ditta Scm Srl, attualmente convenzionata alla gestione del
cimitero cittadino per conto del Comune, di inserire all’interno di un progetto di costruzione di ulteriori colombai sepolcrali “alle spalle della G. Di Vittorio”, anche l’intervento di messa in sicurezza della storica edicola danneggiata dal tempo e dall’incuria degli ultimi decenni.

Piaccia o non piaccia, questa soluzione aveva un nome, un cognome e delle tempistiche precise. E invece, ancora una volta, silenzio. Ancora una volta nessuna risposta alle Pec di sollecito inviate fino a 10 giorni fa al Comune di Modica e all’Assessore Viola, tanto dagli avvocati, quanto dai rappresentanti degli eredi dei defunti tumulati nella G. Di Vittorio.

Dunque? Che si fa adesso? Si aspetta che ad aprire i sepolcri chiusi sia ancora una volta il Signore,
Domenica mattina, o si fa tutto ciò che è nel potere di noi umili esseri umani per risolvere
l’incresciosa questione? Nel frattempo, buona Pasqua a tutti, ma in particolare – concedeteci – una Buona Domenica di Resurrezione alle famiglie coinvolte nella vicenda dell’Edicola G. Di Vittorio, già tradite – concludono gli avvocati – dall’omonimo Circolo e adesso pure rinnegate dal proprio Comune”.

Condividi questo