COMISO – La tragedia era dietro l’angolo, ma il tempestivo intervento dei medici ha scongiurato il peggio, salvando di fatto la vita a una bimba di soli 16 mesi, che, incredibile a scriversi, aveva involontariamente ingoiato un pezzo di hashish mentre giocava in uno dei luoghi (almeno in teoria) più sicuri di una città: il parco giochi della villa comunale. La piccola aveva trovato un piccolo cilindro nascosto sotto lo scivolo. Lo aveva preso e se lo era messo in bocca, inghiottendolo. La mamma, che era poco distante, accorgendosi che la bimba avesse qualcosa in bocca è riuscita subito a togliere il grosso della sostanza, lanciando l’allarme. Subito la corsa all’ospedale Guzzardi di Vittoria, dove i medici hanno fatto espellere alla piccola tutta la sostanza stupefacente che aveva ingoiato. Il test tossicologico era difatti risultato positivo, con i valori pericolosamente sopra la media.
Dopo un paio di giorni di ricovero, nel corso dei quali la bimba è stata costantemente monitorata, tutto si è risolto per il meglio e la piccola ora sta bene. Ma il rischio è stato davvero enorme e solo la tempestività dei soccorsi ha fatto la differenza tra la vita e la morte. Molto scossa la mamma, che non vuole nemmeno pensare a cosa sarebbe potuto succedere alla figlioletta, se non si fosse accorta nell’immediato di ciò che era successo. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri, mentre l’intera villa comunale è stata praticamente passata al setaccio. A rendere nota la vicenda è stato il consigliere comunale di Coraggio Comiso Salvo Liuzzo. “Siamo tutti a conoscenza – dice – dei problemi legati alla microcriminalità, che, con cadenza pressoché quotidiana, attanagliano Comiso. Il fenomeno genera grande inquietudine nelle famiglie comisane, ma, con questo terribile episodio, per fortuna a lieto fine – conclude – credo sia stato superato ogni limite di sopportabilità”.