Alla vigilia di Modica – Paternò, il tecnico rossoblù Settineri (che rientra dalla squalifica) ha rilasciato alcune dichiarazioni analizzando il momento attuale della squadra parlando anche del rapporto creatosi con la città. “Sono felice dell’affetto che mi è stato dimostrato al mio arrivo a Modica, avrei preferito avere meno affetto e più punti ma questo è il calcio – afferma Settineri – Questo gruppo ha ampi margini di miglioramento e lavoriamo ogni giorno per crescere, sono fortunato ad avere una società come questa al mio fianco e di potermi confrontare spesso con la proprietà nelle figure di Danilo Radenza e Mattia Pitino, così come posso farlo con il presidente Rizza. La sfida di domenica sarà durissima ma, come ho spiegato ai ragazzi in settimana, tutti i giocatori vivono intere stagioni per giocare partite come questa. Dobbiamo dare il massimo e lo dobbiamo sia a noi stessi sia ai tifosi, in una stagione maledetta come questa ci dobbiamo regalare una gioia, tutti insieme. È ancora presto per parlare di futuro, ribadisco di sentirmi fortunato a poter vivere una piazza e una dirigenza come questa, ma siamo tutti in discussione e dobbiamo fare il massimo fino a fine stagione, il resto si vedrà al momento debito”.
Contro la vice capolista i rossoblù sono chiamati a conquistare l’intera posta in palio per accorciare sugli etnei in ottica playoff anche se al momento sono altri i problemi che affliggono tutto l’ambiente con la tifoseria ormai in aperta contestazione contro i calciatori. Tra gli indisponibili in casa Modica ancora Parisi che deve scontare 2 delle 4 giornate di squalifica; ancora fermo ai box Agodirin.
La compagine di Raciti è reduce da un periodo positivo coinciso con il passaggio del turno in Coppa Italia Eccellenza Fase Nazionale dopo aver superato il forte Manduria (Eccellenza pugliese) 2-0 nella gara di ritorno dei Quarti di Finale con due penalty di Maimone e Giannaula. In semifinale i rossoazzurri affronteranno il Città di Teramo. In campionato il distacco dall’Enna si è ridotto a 5 punti anche se pensare a una rimonta sui gialloverdi è pura utopia.
Per la trasferta in terra iblea il Paternò non potrà contare sull’estremo difensore Romano (sconta l’ultimo turno di squalifica) e su Godino appiedato un turno dal Giudice Sportivo. Il tecnico catanese ritrova in avanti il tandem Belluso-Micoli con l’ex attaccante di Siracusa e Ragusa che rientra giusto in tempo per sfidare Savasta che detiene lo scettro di capocannoniere del girone insieme a Cocimano dell’Enna (Belluso è fermo a 14).
Lo scorso 19 novembre al “Falcone-Borsellino” il Modica di Betta (in quel momento capolista) subì un pesante 3-0 decretato dalle reti degli ex Sangarè e Micoli, con il sigillo finale da parte di Belluso. Le due squadre si sono affrontate anche in Semifinale della Coppa Italia Eccellenza Regionale con gli etnei vincitori nel doppio confronto. Nel match di andata disputato a Modica, il risultato fu 1-1 con le reti di Diop per i padroni di casa e Panarello per gli ospiti.
Nel return match il Modica riuscì a rimontare l’iniziale 2-0 del Paternò siglato Maimone e Grasso grazie ad Azzara autore di una doppietta, ma le successive marcature di Belluso e Asero chiusero il discorso qualificazione fissando il punteggio sul 4-2. A dirigere l’incontro del “Vincenzo Barone” con inizio alle ore 15 sarà Sabatino Ambrosino della Sezione di Nola. Gli assistenti saranno Antonino Spanò e Salvatore Totaro entrambi provenienti dalla Sezione di Messina. Su decisione della Questura di Ragusa sugli spalti dell’impianto modicano non saranno presenti i supporter ospiti (stessa decisione assunta per i match di Coppa) dopo i tafferugli avvenuti lo scorso novembre con il pullman dei rossoblù oggetto di sassate.