Resta in carcere l’uomo che ha picchiato la moglie, spedendola in ospedale a Ragusa: era stato fermato dalla figlia minorenne

Corriere di Ragusa Cronaca

Resta in carcere l’uomo che ha picchiato la moglie, spedendola in ospedale a Ragusa: era stato fermato dalla figlia minorenne

RAGUSA – Resta in carcere l’uomo arrestato domenica scorsa dalla polizia per lesioni gravissime e maltrattamenti sulla moglie. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ragusa, convalidando l’arresto e ritendendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza. L’aggressione si è registrata sabato sera a Ragusa, al ritorno dalla pizzeria, ma è continuata domenica mattina in casa, alla presenza della figlia minore che ha fermato il papà. L’ennesima lite domestica stava per finire stavolta in tragedia per la donna, se non fosse stato per il tempestivo intervento dei medici dell’ospedale Giovanni Paolo II, che l’hanno operata d’urgenza per asportarle la milza, a causa di una grave emorragia interna. La vittima, che resta ricoverata, si sta lentamente riprendendo.

Intanto la Rete 25 novembre si esprime con fermezza di fronte agli atti di violenza subiti dalla donna. “In seguito alla Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, durante la quale si sono svolte numerose iniziative nel territorio, con la partecipata manifestazione Lotto Marzo, per promuovere un cambiamento culturale contro il patriarcato e il maschilismo – è scritto in una nota – è sconcertante constatare che episodi così gravi continuino a verificarsi, dimostrando che tale cambiamento non è ancora una priorità per molte persone. La persistenza della cultura patriarcale e maschilista è evidente e inaccettabile. La Rete 25 novembre desidera ricordare alle donne che esistono associazioni, tra cui Adessobasta e Ipso Facto, che fanno parte della nostra Rete e sono pronte ad offrire supporto per uscire dalla condizione di isolamento imposto dal partner violento, il quale mira ad isolare la vittima dai propri contatti sociali, amicali e familiari al fine di esercitare maggiore potere e controllo sulla sua vita. Non lasceremo le donne sole ad affrontare questo difficile percorso per uscire dalla violenza. Offriamo accoglienza telefonica, colloqui personali e sostegno psicologico per aiutarvi a superare questo tunnel di dolore”. “Vi invitiamo a contattare le nostre associazioni Adessobasta Ragusa: 3518763738 – adessobasta@gmail.com e Ipso Facto Modica: 366 453 7536 – sportellofuoridallombra@gmail.com

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