“Virdimura”: la storia della prima donna medico in Sicilia in pieno medioevo. Dibattito a Modica

Corriere di Ragusa Cultura

“Virdimura”: la storia della prima donna medico in Sicilia in pieno medioevo. Dibattito a Modica

MODICA – “Virdimura”, di Simona Lo Iacono (Guanda Ed.) non è solo la storia della prima donna medico in Sicilia in pieno medioevo, che equivale al segno di un riscatto femminile ante litteram, ma è soprattutto lo spaccato di una società, quella catanese alla fine del ‘300, dove un crogiolo di popoli, dove usi e tradizioni si intrecciavano pacificamente sino alla cacciata degli Ebrei che ruppe l’incantesimo.

Virdimura , figlia di un medico ebreo, moglie di Pasquale de Medico anche lui curatore di corpi, è una figura solitaria, forte e compassionevole. Nella licenza per poter svolgere l’attività di medico, allora solo una prerogativa maschile, datata 7 novembre 1376, Virdimura doveva particolarmente tenere l’attenzione per i deboli, i diseredati, le donne senza più un destino e gli emarginati. La sottolineatura era necessaria perché a quei tempi potevano curarsi solo quelli che se lo potevano permettere. Virdimura sentiva i corpi e li curava con le erbe e badava allo spirito del paziente con compassione, allegria e positività. Di questo si è parlato a Modica con la scrittrice Simona Lo Iacono, che ha conversato con la giornalista Viviana Sammito.

Prossimo incontro per “Autori & Libri, conversazioni a Modica” con Massimo Cultraro, archeologo e giornalista del Corriere della Sera che presenterà “Schliemann alla ricerca di Troia” (Ed. Corriere della Sera). Converserà con Giovanni Di Stefano, archeologo e docente universitario, lunedì 8 aprile alle 18 al Grand’Hotel Principe D’Aragona.

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