“Vorremmo conoscere e abbracciare chi vivrà grazie agli organi della nostra Sandra”

Corriere di Ragusa Attualità

“Vorremmo conoscere e abbracciare chi vivrà grazie agli organi della nostra Sandra”

MODICA – “Vorremmo conoscere e abbracciare che vivrà grazie agli organi della nostra Sandra”: è il commovente appello della famiglia della giovane modicana 34enne stroncata da un aneurisma il mese scorso. In una intervista all’Agi, la famiglia parla dei drammatici momenti vissuti, del mondo caduto loro addosso all’improvviso a causa di un destino ingiusto, beffardo. La vita di Sandra Spadaro si è spezzata all’improvviso, e grazie alla coraggiosa decisione dei genitori di procedere all’espianto degli organi, altre 3 persone invece potranno tornare ad avere una speranza grazie. Un immenso gesto di solidarietà della famiglia, che ha donato gli organi, prendendo la difficile decisione in quei bui momenti in cui il dolore ti dilania e ti stordisce. Le équipe mediche, provenienti da Palermo e Padova, hanno lavorato insieme al team di anestesia e rianimazione dell’ospedale Maggiore di Modica per l’espianto.

Reni, fegato e cornee di Sandra hanno ridato una speranza di vita a 3 persone diverse. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in chi l’ha conosciuta, stimata, amata e apprezzata e i messaggi di cordoglio e di ricordo si moltiplicano sui social e non solo. Sandra Spadaro, appena 3 anni fa, aveva perso la sua amica del cuore, Sebiana Gesso, morta a 30 anni per una malattia nel marzo 2021. Un destino tragico e beffardo quello che ha accomunato le 2 ragazze. “La nostra Sandra rivivrà in questa vita terrena in altre persone che desidereremmo conoscere e abbracciare, perché in loro c’è un pezzo di vita di Sandra, una piccola luce nel buio in cui siamo stati all’improvviso risucchiati”, dichiarano all’Agi. “Sandra vive e cresce in loro – concludono – e se lo vorranno, sarebbe per noi un grande dono poterli conoscerli”.

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