GIARRATANA – Esattamente un anno fa veniva commesso l’omicidio di Rosalba Dell’Albani a Giarratana che sconvolse una comunità intera e il resto della provincia iblea. Una messa in suffragio per ricordare una vittima innocente è stata celebrata nella Chiesa Madre di Giarratana, dove si tennero i funerali della donna. L’assassino fu Mariano Barresi, il 66enne pensionato che uccise la cognata 51enne nel sonno. Il pensionato è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dagli abietti e futili motivi, dalla crudeltà, e dall’avere commesso il delitto in circostanze tali da ostacolare la privata difesa.
Stando a quanto ricostruito dalla procura, Barresi colpì la donna di notte, mentre dormiva, limitandone così ulteriormente anche le possibilità di difendersi, pugnalandola al collo e recidendone la carotide, restando a guardarla agonizzante. Il coltello se portò da casa, lasciando il suo appartamento per raggiungere quello della vittima al piano terra dello stesso stabile, dove le porte interne venivano lasciate aperte. Barresi, arrestato subito dopo i fatti, si trova in cella a Caltagirone, nonostante le istanze di scarcerazione avanzate dalla difesa, anche se a dicembre scorso era stato ricoverato in ospedale per problemi cardiaci, ed in particolare per attacchi di schizofrenia, panico e stato confusionale.
La prima udienza del processo è stata fissata al prossimo 22 marzo davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ragusa, che aveva deciso per il rinvio a giudizio. Si sono costituite le parti civili, ovvero il marito ed i 3 figli della vittima. Le parti civili hanno chiesto ed ottenuto il sequestro conservativo del conto corrente, dei beni mobili ed immobili e dei crediti di Barresi, nei limiti della pignorabilità, a garanzia del pagamento del risarcimento dei danni.