POZZALLO – Controlli del corpo forestale su 30.000 tonnellate di grano destinato alla commercializzazione e al consumo in Sicilia e arrivati a Pozzallo su una nave approdata al porto e proveniente dal Canada. I campioni prelevati sono stati consegnati all’istituto zooprofilattico sperimentale di Palermo per le analisi. Tra qualche giorno si conosceranno gli esiti per verificare l’eventuale presenza in primis di glifosato, ma anche di altre sostanze potenzialmente nocive per la salute se superiori a determinati e rigidi parametri imposti per legge a livello europeo.
LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI
L’Unione Europea da un lato vieta l’uso del glifosato, ritenuto pericoloso per trattare il grano, ma dall’altro consente l’importazione del grano trattato con quel pesticida da altre nazioni: una contraddizione in termini che ha fatto divampare al protesta degli agricoltori al porto di Pozzallo, dove spesso approdano navi cariche di grano estero trattato con il pesticida di cui l’Ue vieta l’utilizzo in Italia, consentendo al contempo l’importazione da altri Paesi di grano trattato proprio con il glifosato. Gli agricoltori, danneggiati nei loro affari, hanno dunque protestato per chiedere chiarezza e coerenza alle istituzioni.