Corriere di Ragusa Attualità

A Scicli i medici di famiglia non possono prendere altri pazienti. Un migliaio di residenti in difficoltà

SCICLI – A Scicli i medici di famiglia non possono prendere altri pazienti e gli anziani in particolare restano quindi scoperti: lo denuncia l’ex assessore Guglielmo Scimonello. “Sono circa un migliaio – spiega Scimonello – i cittadini che, a causa del pensionamento di alcuni storici medici convenzionati si trovano in difficoltà. Di fatto la questione sta in questi termini: i medici di famiglia sono oltre una decina sul territorio ed alcuni sono anche giovani, ma il fatto è che sono ‘pieni’ ovvero non possono prendere sotto le proprie cure ulteriori pazienti, avendo raggiunto il tetto massimo degli assistiti. Quando i cittadini chiedono di poter cambiare – prosegue – alle sedi preposte, ovviamente, rispondono che su Scicli non ci sono posti liberi… Altrimenti un paziente, che resta privo del medico generico di famiglia, può cercare nel distretto ossia anche a Modica, Pozzallo, etc, etc. Ma con quali disagi? E’ vero che le ricette arrivano anche per mail, ma le visite, i colloqui? Non si può tollerare una cosa del genere – prosegue Guglielmo Scimonello – o si incrementano i medici o il numero dei pazienti da seguire.

Il mio accorato appello è diretto al Commissario dell’Asp7 di Ragusa, Giuseppe Drago, affinché provveda nell’immediato a trovare una soluzione tampone – contemplata dall’Accordo collettivo nazionale – che prevede di aumentare il numero massimo di assistiti da 1.500 fino a 1.800. Altra ipotesi, infine, potrebbe essere quella di contattare direttamente dei medici operanti nei paesi della provincia, pregandoli letteralmente affinché vengano a prestare servizio sul territorio di Scicli. Si battono tutte le strade possibili, per non lasciare nessun utente senza medico e garantire il diritto alla salute ai cittadini” chiude Scimonello.

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