Rifiuti di ogni genere e scarti edilizi in contrada Michelica a Modica, ammassati in una vergognosa discarica abusiva a cielo aperto

Corriere di Ragusa Attualità

Rifiuti di ogni genere e scarti edilizi in contrada Michelica a Modica, ammassati in una vergognosa discarica abusiva a cielo aperto

MODICA – Inciviltà dilagante a Modica: la situazione riscontrabile in contrada Michelica, nei pressi della chiesa di contrada Crocevie, ne è una concreta cartina di tornasole, con rifiuti di ogni genere e scarti edilizi sparsi a bordo strada, ammassati in una vergognosa discarica abusiva a cielo aperto che deturpa le splendide campagne modicane (nella foto in alto). La segnalazione giunge in redazione da parte di un nostro lettore, il quale scrive con una punta di amara ironia: “Probabilmente qualche “mente eccelsa” ha pensato di “privatizzare” gli effetti dell’Ecobonus edilizio, collettivizzando i rifiuti generati dalla ristrutturazione.

Ci potrà mai essere speranza – prosegue il lettore, nell’ambito dell’email firmata – in un territorio in cui il bene comune viene spesso deturpato per fini privati. Ci potrà essere futuro in un territorio in cui la bellezza del paesaggio viene infangata da questi comportamenti indecenti?

A pochi chilometri di distanza, nella zona artigianale, c’è il centro di conferimento per i rifiuti ingombranti, ma costa troppa fatica e forse qualche euro in più portare legalmente i rifiuti fin lì, decisamente troppo per il cittadino medio che si sente padrone della cosa comune e che pretende che sia qualcun altro a risolvere il suo problema di smaltimento. Non è la prima volta che accade, e forse complice la localizzazione decentrata dei cassonetti, in molti vengono qui a scaricare un po’ di tutto, Divani, frigoriferi, vecchi giocattoli, materiale edile che andrebbe conferito in discarica. Intanto “godiamoci” questo “spettacolo”. Non serve sollecitare la pulizia della zona – conclude il cittadino – ci vuole una consapevolezza collettiva che censuri questi comportamenti e che porti ad una promozione culturale e sociale della nostra comunità”.

Che altro aggiungere? Ci associamo ovviamente alle parole del nostro lettore, che condividiamo al 100%, auspicando magari un maggior pugno duro da parte dell’amministrazione comunale, con sanzioni salate per un reato ormai anche penale, come sta accadendo in altri comuni limitrofi, a cominciare da Ispica, Pozzallo e Scicli, dove la polizia locale sta punendo i responsabili, dopo averli debitamente identificati. Ma purtroppo a Modica la polizia locale è in atavica carenza di organico, con tutte le conseguenze del caso, mentre di telecamere di sorveglianza ce ne vorrebbero una in ogni dove: una circostanza oggettivamente impossibile da realizzare. E allora si fa appello all’educazione e al senso civico individuale, come giustamente sollecita il nostro lettore, nella speranza che tale appello non cada ancora una volta nel vuoto.

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