Colpo di scena all’Ars: stop alla riforma delle province, non passa la legge per l’elezione diretta dei presidenti. Brutta rogna per Schifani

Corriere di Ragusa Sicilia

Colpo di scena all’Ars: stop alla riforma delle province, non passa la legge per l’elezione diretta dei presidenti. Brutta rogna per Schifani

PALERMO – Fallisce a sorpresa il tentativo del governo di Renato Schifani di reintrodurre il voto diretto nelle Province in Sicilia. L’Assemblea, con voto segreto, 25 favorevoli e 40 contrari, ha bocciato il disegno di legge. Dopo la bocciatura del Ddl salva ineleggibili con 34 voti contrari e 30 favorevoli, quindi, un nuovo importante intoppo per la maggioranza: non passa la legge per l’elezione diretta dei presidenti delle Province.

“Il parlamento regionale ha sfiduciato palesemente per la seconda volta il presidente Schifani presente in aula. La prima volta con il disegno di legge che salvava gli ineleggibili, ed oggi con l’altro suo cavallo di battaglia ovvero la restaurazione delle province regionali e delle relative poltrone. Se fossi il Presidente Schifani trarrei le dovute considerazioni da questa ennesima bocciatura. La maggioranza di destra non esiste più e non rappresenta i siciliani”. A dichiararlo è il deputato regionale e coordinatore del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a commento della seduta Ars dove il governo regionale e la sua maggioranza sono andati sotto, numericamente, con il voto segreto sull’articolo 1 del Ddl sulle province.

“Adesso, inevitabilmente, occorrerà un chiarimento all’interno dei partiti affinchè la maggioranza trovi nuovamente unità sui provvedimenti che vanno portati in Aula”: lo dichiara il Presidente della Prima Commissione, nonché primo firmatario del Ddl, l’On. Ignazio Abbate, che così commenta ciò che è accaduto in Parlamento: “Dispiace perché ci abbiamo lavorato per più di un anno ma non ci facciamo scoraggiare. Le province sono una priorità perché la situazione di degrado di strade e scuole, per dirne solo 2 – conclude Abbate – sono sotto gli occhi di tutti”.

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