Dopo Ragusa, l’Ast molla anche Modica dal 1° aprile. E non saranno gli unici 2 comuni iblei

Corriere di Ragusa Attualità

Dopo Ragusa, l’Ast molla anche Modica dal 1° aprile. E non saranno gli unici 2 comuni iblei

MODICA – L’Azienda Siciliana Trasporti ha comunicato al Comune di Modica, come anche a quello di Ragusa, di volere interrompere definitivamente il servizio di trasporto pubblico all’interno dei singoli comuni sin dal 1° aprile prossimo. “A farne le spese saranno le fasce più deboli della popolazione, anziani in primo luogo e quanti non sono in possesso di mezzi propri e che fanno uso del servizio pubblico di trasporto – dichiara Vito D’Antona di Sinistra Italiana – senza contare i disagi per tanti studenti che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere quotidianamente i singoli istituti scolastici.

La vasta estensione del territorio della città di Modica, come è evidente, non potrebbe sopportare l’assenza del servizio di trasporto pubblico neanche per un giorno. Si impedirebbe a tantissime persone di fruire del diritto alla mobilità. Invitiamo, pertanto, l’amministrazione comunale ad evitare la soppressione del servizio e a garantirne la continuità oltre il 31 marzo. A marzo dell’anno scorso, a fronte di un problema simile, il Commissario Straordinario del Comune, trattandosi di un servizio pubblico essenziale, prorogò l’affidamento del servizio all’Ast fino all’espletamento della gara e comunque per un periodo non superiore a due anni.

Parallelamente riteniamo che sarebbe opportuno cogliere l’occasione per impostare, con il coinvolgimento del Consiglio Comunale, delle associazioni di categoria e dei sindacati, un nuovo piano della mobilità che tenga conto dello sviluppo urbanistico ed imprenditoriale della città, della necessità di più veloci collegamenti tra i quartieri e le frazioni e di possibili linee circolari nel quartiere Sacro Cuore, con l’obiettivo di ridurre le autovetture in circolazione, soprattutto nelle ore di punta – conclude D’Antona – e rendere il servizio pubblico veramente competitivo e conveniente rispetto all’uso delle auto private”.

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