Corriere di Ragusa Attualità

Dipendenti comunali a rischio a Chiaramonte dopo la dichiarazione di dissesto economico finanziario

CHIARAMONTE GULFI – Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Diccap e Silpol, in una nota congiunta denunciano la difficile situazione economica in cui versa il piccolo comune montano, a seguito della dichiarazione del dissesto finanziario, che compromette le sorti del personale: si paventa, infatti, una decisa riduzione dell’organico, con la messa in mobilità di un’aliquota di dipendenti eventualmente “eccedente”.

“Purtroppo – scrivono i sindacati – si è venuta a creare una situazione davvero preoccupante, alimentata dall’assenza di formali comunicazioni rivolte alle organizzazioni sindacali (in molti casi obbligatorie secondo le norme contrattuali) ma anche per il perdurare dello stato di “insolvenza” dell’Ente, circostanza che crea grande disagio ai dipendenti e alle loro famiglie. Ma la preoccupazione maggiore è determinata dalle conseguenze negative che avrebbe sul personale un’eventuale “messa a disposizione” equiparato in sostanza alla cassa integrazione prevista per i dipendenti del settore privato.

Preoccupa soprattutto il silenzio assordante dell’amministrazione che, stante a quanto riferitoci, non perde occasione per ricordare ai dipendenti che un certo numero di essi, potrebbe essere destinato alla messa in disponibilità. Siamo dunque disponibili ad un confronto – conclude la nota – che possa alla fine fare ritornare serenità tra i dipendenti”.

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