Corriere di Ragusa Sicilia

Intervento di cardiochirurgia con la realtà aumentata a Palermo. E’ il primo del genere in Italia

PALERMO – La Realtà Aumentata entra in sala operatoria: per la prima volta in Italia eseguito intervento di cardiochirurgia con l’ausilio delle nuove tecnologie per un intervento mini invasivo. Questa tecnologia consente di ottenere una ricostruzione 3D di un organo e dà al chirurgo la possibilità interagire con l’ologramma che viene creato dal computer, simulando così la procedura chirurgica che dovrà poi esser eseguita nel paziente. L’intervento è stato eseguito all’Ismett di Palermo dall’équipe guidata dal prof. Francesco Musumeci, Senior Consultant in Cardiac Surgery di Ismett.

Si è trattato di un intervento chirurgico mini invasivo per la chiusura dell’auricola sinistra, una piccola estroflessione dell’atrio di sinistra, per il quale ci si è avvalsi del supporto della Realtà Aumentata. Questo tipo di procedura è indicata nei pazienti con fibrillazione atriale cronica che hanno controindicazione all’utilizzo della terapia anticoagulante, con l’obiettivo di evitare l’ictus dovuto a trombi che possono formarsi all’interno dell’auricola. Di solito la procedura viene effettuata mediante tecnica percutanea con l’inserimento, attraverso una vena della gamba, di un occlusore che si apre ad ombrellino all’imbocco dell’auricola, occludendola completamente.

“Nel nostro caso – spiega il prof. Francesco Musumeci – a causa di una ostruzione congenita della vena cava inferiore ed essendo la paziente trombofilica, la decisione è stata quella di intervenire chirurgicamente utilizzando un accesso mini invasivo”.

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