Corriere di Ragusa Sport: Calcio

Modica batte Leonfortese grazie a 2 gol di Savasta

MODICA – LEONFORTESE 2 – 0
Marcatore: 11′ e 53′ Savasta
MODICA
Marino, Trovato, Ababei (85’ Ballatore), Strano (78’ Incatasciato), Vindigni, Diop, Azzara ( 80’ Famà), Palmisano, Agodirin (83’ Biondi), Palermo (92’ Cicero), Savasta. A Disp: Basso, Guerci, Alfieri, Parisi. Allenatore: Giuseppe Strano.
LEONFORTESE
Callejo, Cacicia, Ferrara, Grasso, Russo, Puleo, Gonella (63′ De Luca), Consiglio (75′ Manuele), Meta (75′ Mandala), Caputa (92′ La Porta), Volo (73′ Villani). A Disp: Maugeri, Giovannetti. Allenatore Pietro Tarantino.
Arbitro: Andrea Augello (Sezione di Agrigento)
Assistenti: Gianmarco Valenti e Pietro Fardella (Sezione di Palermo)
Note: ammoniti A.Strano (M), Trovato (M), Russo (L), Tarantino (allenatore Leonfortese per proteste). Espulso Russo (Leonfortese per somma di ammonizioni)

Torna al successo il Modica che in un silenzioso Vincenzo Barone per via delle contestazioni contro la squadra che sono continuate anche durante l’ingresso in campo, regola con il più classico dei risultati, 2 a 0, la Leonfortese apparsa fin troppo poco anche per una squadra che di certo non scoppia di salute. Nella prima frazione i rossoblù di Mister Pippo Strano comandano il gioco e già al 7’ con Trovato su sponda di Diop protestano per un tocco di mano di un calciatore bianco verde reo di aver intercettato la sfera in modo non regolare. La rabbia per la mancata massima punizione non concessa dal Signor Andrea Augello della Sezione di Agrigento si trasforma dopo qualche minuto in gioia quando all’11’ Savasta su verticalizzazione di Palermo batte Callejo in uscita che nulla può sul tocco preciso dell’attaccante palermitano del Modica.

La Leonfortese fatica notevolmente ad imbastire una reazione degna di questo nome anche se al 13’ Consiglio dall’out di sinistra crossa per Meta che sfiora con il piede verso la porta con Marino che comunque sembrava in controllo. Da qui in poi poco da raccontare con il Modica che amministra il gioco e la Leonfortese che con Gonella, Volo e Consiglio su calcio di punizione non mettono paura al guardiapali rossoblù inoperoso fino a questo momento.

Ultima “emozione” del primo tempo al 39’ con protagonista l’eterno Agodirin che si mette in proprio incuneandosi tra le maglie difensive ospiti ma trovando sul più bello l’opposizione di un difensore che evita la seconda capitolazione per la propria compagine. Match che va al riposo con il Modica in vantaggio di una rete grazie al gol numero tredici di Luca Savasta.

Ripresa che inizia sulla falsa riga del primo tempo con ritmi blandi e pochi spunti. Al 48’ punizione calciata da Renzo Grasso con Marino che blocca in due tempi non senza brividi. Il match va praticamente in archivio quando al 53’ ancora Savasta a coronamento di una strepitosa azione cominciata da Palmisano, finalizza spedendo la palla all’incrocio dei pali con un tiro al volo che non lascia scampo a Callejo.Per il bomber si tratta del sigillo numero 14. Tarantino a questo punto mette forze fresche in campo per provare a rientrare in partita ma Gonella prima e il neo entrato De Luca dopo sono troppo timidi nelle proprie conclusioni. Le possibilità degli ennesi si spengono definitivamente quando all’ 82’ il capitano Russo in tackle scivolato colpisce il subentrato Famà beccandosi il doppio cartellino giallo e finendo sotto la doccia con qualche minuto di anticipo. Prima del fischio finale chance per Famà, Biondi e Savasta ma il risultato resta fissato sul 2-0.

Il Modica con questa vittoria distanzia il Città di Gela che non è andato oltre il risultato ad occhiali contro la Jonica F.C., ma le contemporanee vittorie di Enna e Paternò che hanno travolto rispettivamente Santa croce e Real Siracusa Belvedere non sono certamente buone notizie in quanto il distacco dalle battistrada rimane inalterato insieme alle probabilità di playoff, costringendo i rossoblù a sperare in qualche passo falso altrui. La Leonfortese continua nel suo periodo buio nonostante una rosa rivoluzionata dal mercato dicembrino e sembra essere incappata in un tunnel profondo senza uscita.

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