Erano stati espulsi dall’Italia, sparendo nel nulla: ora sono stati prosciolti i 2 tunisini che picchiarono con calci e pugni un tabaccaio

Corriere di Ragusa Cronaca

Erano stati espulsi dall’Italia, sparendo nel nulla: ora sono stati prosciolti i 2 tunisini che picchiarono con calci e pugni un tabaccaio

VITTORIA – Prima erano stati espulsi dal territorio italiano, sparendo nel nulla, e ora sono stati prosciolti i 2 tunisini di 27 e 23 anni che picchiarono un tabaccaio, distruggendo il locale e danneggiando le auto in sosta. Furono accusati di tentata rapina, danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, oltre ad aver fornito false generalità. I 2, come accennato, picchiarono lo scorso maggio a Scoglitti il gestore di una tabaccheria, al quale avevano chiesto birre gratis e soldi, ovviamente negati. A quel punto i 2 immigrati diedero di matto, accanendosi anche contro le auto parcheggiate (nella foto in alto), immortalati dalle telecamere di sorveglianza. Le immagini divennero in breve tempo virali sul web. Il magistrato ha accolto l’eccezione sollevata dall’avvocato difensore relativa alla impossibilità degli imputati accusati della tentata rapina avvenuta a Scoglitti di partecipare al processo, vista l’avvenuta espulsione. Il giudice Ivano Infarinato, nella scorsa udienza, aveva chiesto alla Questura di Ragusa di fornire chiarimenti al riguardo.

La polizia aveva risposto che i 2 imputati erano stati espulsi nell’immediatezza dei fatti, subito dopo la scarcerazione del giugno dell’anno scorso. Alla luce di ciò, il difensore ha chiesto ed ottenuto che gli imputati fossero prosciolti e fosse emessa una sentenza di non luogo a procedere, attesa l’intervenuta espulsione.

Il tabaccaio denunciò i fatti ai carabinieri che arrestarono i 2 nordafricani in breve tempo. Secondo una prima ricostruzione, sarebbero entrati all’interno del tabacchino per acquistare delle birre, ma l’esercente aveva detto loro che non vendeva alcolici. A questo punto i 2 avevano aperto il registratore di cassa per impossessarsi del denaro, aggredendo il tabaccaio con pugni e calci. L’uomo, un vittoriese di 45 anni, riportò una ferita sopracciliare destra giudicata guaribile in 10 giorni. I 2 tunisini, prima di fuggire, colpirono al petto ed al ginocchio anche un vittoriese 33enne che era intervenuto in soccorso del tabaccaio.

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