Si scoprono gli altarini sui lavori fino al 30 giugno del tratto autostradale fino a Modica. Scifo, Cgil: “Bugie e desiderata della politica”

Corriere di Ragusa Attualità

Si scoprono gli altarini sui lavori fino al 30 giugno del tratto autostradale fino a Modica. Scifo, Cgil: “Bugie e desiderata della politica”

MODICA – “In merito ai lavori fino al 30 giugno sul tratto autostradale Rosolini Modica della A18 Siracusa Gela si scoprono gli altarini, tra bugie e i desiderata della politica”: lo dichiara senza mezzi termini il segretario generale della Cgil Peppe Scifo. “Recepiamo positivamente – dice il sindacalista – le rassicurazioni del presidente del Cas Filippo Nasca, il quale parla di “Lavorazioni accessorie, su aree adiacenti alle 2 carreggiate, che comporteranno solo piccole parzializzazioni di breve durata”.

Quello che però è paradossale – prosegue Scifo – è sentire dire al massimo esponente del Cas che il tratto Pozzallo – Modica è stato aperto in anticipo per le pressanti richieste di viabilità del territorio, che per fortuna considera giustificate. Il presidente del Cas ricopre un incarico al vertice del Consorzio Autostrade Siciliane che gli impone la massima conoscenza delle questioni riguardanti i lavori di competenza dell’ente consorzio.

Per questo dovrebbe sapere che l’apertura dello stesso tratto autostradale è stata più volte annunciata e poi rinviata. Di quale anticipo parla il Presidente? Sappiamo che la sua nomina a presidente del Cas risale all’inizio del 2023 ma questo non giustifica narrazioni prive di fondamento. Il presidente del Cas forse non conosce la storia del cantiere. Ricordiamo al Presidente che nel settembre del 2021 l’allora Assessore Falcone, in visita al cantiere, annunciava l’apertura del tratto nel 2022 nel periodo tra marzo e aprile.

L’apertura del tratto è avvenuta quindi con 18 mesi circa di ritardo, e non in anticipo, come afferma il presidente del Cas. Il Cas – conclude Scifo – si adoperi piuttosto per portare a termine i lavori di progettazione e gli adempimenti per appaltare i lavori del prossimo lotto autostradale da Modica a Scicli a Marina di Ragusa.

I POLITICI CHE TACCIONO E QUELLI CHE PIAGNUCOLANO PUNTANDO IL DITO
Sta scatenando incredulità e malcontento, con commenti al vetriolo sui social e non solo, lo scandalo dei lavori di manutenzione nel tratto autostradale della A18 Siracusa Gela, compreso tra lo svincolo di Rosolini e quello di Modica, cominciati di punto in bianco a distanza di poco più di un mese dall’inaugurazione. I cittadini si sentono presi in giro dai politici, molti dei quali stanno scegliendo, almeno finora, il silenzio, dopo la “passerella” della vigilia dell’Immacolata al casello dello svincolo per Modica, con in testa il presidente della Regione Renato Schifani, che aveva tagliato il nastro. Altri politici, ovviamente quelli dell’opposizione, puntano come al solito il dito, piagnucolando e diramando comunicati pleonastici, invece di indagare su cosa stia realmente succedendo, dal momento che il laconico comunicato di Autostrade Siciliane non lo spiega.

Al momento si sa solo che urgono lavori di manutenzione che si protrarranno fino al prossimo 30 giugno, con tanti saluti alla serena percorribilità da parte degli automobilisti. Si procede quindi fino all’estate mediante chiusura alternata della corsia di marcia, sorpasso o emergenza a seconda delle esigenze per permettere la prosecuzione delle attività di manutenzione.

Ma in cosa consistono questi lavori? E perchè procedere solo ora e non prima dell’inaugurazione, come sarebbe stato più logico? E’ accaduto qualcosa in queste poche settimane di percorribilità del tratto autostradale? E se sì, cosa? Si tratta di problemi legati alla sicurezza o altro? Tutte domande senza risposte al momento, ma con una sola certezza: si annunciano disagi per gli automobilisti in un tratto autostradale appena inaugurato, forse troppo in fretta prima di completare quanto necessario.

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