Corriere di Ragusa Sicilia

Un cane impiccato a Rosolini: gli animalisti mettono taglia di 2.000 euro. Casi a Palermo e Sciacca

ROSOLINI – Mentre inorridisce la morte di Aaron, il pitbull bruciato vivo nei giorni scorsi a Palermo, un altra uccisione di cane scuote la Sicilia. Difatti a Rosolini, paese della provincia di Siracusa, alcune volontarie dell’Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) hanno trovato un cane morto impiccato. Il ritrovamento è stato effettuato in piazza Virgilio.

L’associazione animalista ha quindi presentato una denuncia alla procura della repubblica di Siracusa. “Riteniamo doveroso denunciare questo fatto e invitare chiunque abbia notizie a denunciare alle forze dell’ordine le uniche preposte ad indagare, mettiamo anche a disposizione una taglia di 2.000 euro che pagheremo a chi con la sua denuncia formale scritta rilasciata nelle forme di legge permetterà di individuare e far condannare il responsabile di tale crimine. Riteniamo poi – concludono gli animalisti di Aidaa – che questa escalation di reati e queste uccisioni di animali, in particolare di cani e gatti sia intollerabile e chiediamo che chi siede in parlamento e nel governo si metta al lavoro per redigere una nuova legge a partire dai testi esistenti, compreso quello molto interessante che gli amici del Partito Animalista Italiano hanno redatto chiamandola legge Angelo”.

Intanto non si ferma quella che oramai possiamo definire come una mattanza di cani e gatti, dopo la vicenda di Aaron, dopo il cane impiccato a Rosolini e dopo i 6 cuccioli di gatto fatti saltare in aria con i petardi in provincia di Chieti in Abruzzo, ancora 2 animali uccisi, ed entrambi i casi sono avvenuti nelle ultime ore in Sicilia. Il primo riguarda un gatto ritrovato con la testa schiacciata nella zona di via Marchese di Villabianca a Palermo. Il gatto è stato trovato da un cittadino che ha subito informato le forze dell’ordine.

La carcassa del gatto è stata portata all’istituto di zooprofilassi di Palermo per i rilievi istoogici, le indagini per individuare il colpevole sono in corso e molto dipenderà dalle immagini registate delle telecamere della zona.

E sui social è apparso il video di un cucciolo di cane morto avvelenato, probabilmente con il topicida, ma stando a quanto asserito dai volontari locali mancherebbero all’appello anche la mamma del cucciolo morto ed i suoi fratellini, quindi anche in questo caso si rischia di trovarsi di nuovo di fronte ad una strage per avvelenamento. “Siamo davvero di fronte ad una situazione insostenibile, ogni giorno cani e gatti e molti altri animali muoiono per mano dell’uomo in tutta Italia -scrivono gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Aidaa – negli ultimi giorni i casi si sono concentrati nell’isola ma non per questo il resto d’Italia è immune da questo barbaro fenomeno. A febbraio dovrebbe arrivare in aula alla Camera il testo di legge sull’inasprimento delle pene per i reati contro gli animali. Staremo a vedere se c’è davvero la volontà di punire gli aguzzini con pene severe che arrivino nei casi più gravi a dieci anni di carcere – concludono gli animalisti – oppure se sarà, come temiamo, solo un provvedimento blando”.

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