Finisce 0 a 0 tra Pro Ragusa e Frigintini

Corriere di Ragusa Sport: Calcio

Finisce 0 a 0 tra Pro Ragusa e Frigintini

PRO RAGUSA – FRIGINTINI 0 – 0
PRO RAGUSA: Cavone, Carnemolla (60’ Guastella), Scalogna, Oro, Scribano, Militello (70’ Occhipinti), Garufi, Ambrogio, Cultrera (57’ Zocco), Amenta (70’ Ferraguto), Bellina (70’ Carnazza). All. Alessandro Nigro
FRIGINTINI: Ruffino, Wally, Pricone, Buscema, Pianese, Assenza (64’ Blandino), Sangiorgio (52’ Gambuzza), Fusca, Drago (74’ Barresi), Noukri, Sella (88’ Giurdanella). In panchina: Caruso, D. Calabrese, Rosa, Scarso. All. Samuele Buoncompagni
Arbitro: Domenico Calanna Sez. Aia Acireale; Assistenti: Marco Ferrazzi (Rg) Alassane Pirrone Barry (Ct).

Dopo la roboante vittoria della prima giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione, per i rossoblù del Frigintini calcio Città di Modica solo un pareggio nella «seconda» nel derby disputato a Ragusa contro il Pro Ragusa. Uno zero a zero al termine dei 90’ di gioco accettato senza riserve alla luce degli episodi che ci sono stati nel corso della gara; che si sono equivalsi. Nel primo tempo 2 azioni pericolose per i padroni di casa, con Ruffino che si mette in evidenza effettuando due parate decisive ed altrettante per i rossoblù che hanno tentato la via del gol con il rientrante Sangiorgio e con Noukri.

Al riposo, tuttavia, le 2 squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato fermo sulla parità senza reti. Nel secondo tempo dopo il primo quarto d’ora di gioco senza che si verificassero episodi particolari il ritmo inizia a scemare e così le difese hanno sempre la meglio sui tentativi degli attaccanti di creare pericoli per i portieri. Un’altra parata decisiva di Graziano Ruffino evita la capitolazione del Frigintini, mentre Buscema e Drago non sfruttano due azioni pericolose nell’area di rigore del Pro Ragusa che potevano sancire il primo successo esterno del girone di ritorno. Adesso per i rossoblù di Samuele Buoncompagni due gare alla loro portata per ottenere 2 successi pieni prima di iniziare i confronti decisivi per rientrare in zona play off. Un traguardo che non può essere vanificato (e fallito) perché diversamente sarebbe una «sconfitta» per tutti (in primis per i calciatori) considerato il tasso tecnico dell’organico messo a disposizione dell’allenatore.

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