Caos nei pronto soccorso. Il consigliere Mauro: “Sindaci e parlamentari belle statuine”

Corriere di Ragusa Attualità

Caos nei pronto soccorso. Il consigliere Mauro: “Sindaci e parlamentari belle statuine”

RAGUSA – !La situazione del pronto soccorso di Ragusa, come degli altri presidi di questa provincia, va affrontata con decisione. Le criticità sono diventate croniche e non sembrano esserci cambi di rotta per migliorare il servizio dell’emergenza urgenza. La fotografia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, non è difforme dagli altri nosocomi della provincia. La sala d’attesa del triage e la successiva area di Osservazione Breve registrano ogni giorno situazioni al limite, con pazienti che sostano in barelle anche per alcuni giorni prima di essere ricoverati”. Lo ha detto il consigliere comunale del gruppo Generazione al comune di Ragusa, Gaetano Mauro.

“Le lunghe attese dei degenti scatenano le reazioni esasperanti dei parenti all’indirizzo degli operatori che tentano con grandi sacrifici ogni giorno di alleviare le sofferenze altrui. In queste condizioni da roulette russa , sarebbe il caso che i responsabili della Direzione del Giovanni Paolo II (mi chiedo perché da oltre 4 anni non si tiene il concorso per la Direzione di Struttura del presidio ragusano, cosa costa?) avviassero seriamente e con urgenza una seria riflessione sulle urgenti ed indifferibili misure da adottare. In questi condizioni – aggiunge ancora Mauro – di continua emergenza è impensabile che a sopportare il peso di questa condizione siano sempre le stesse persone , medici ed operatori sanitari tutti, che ogni giorno continuano a svolgere il proprio lavoro come fosse davvero una missione”.

Infine, Mauro aggiunge: “Apprendiamo che parlamentari dell’area modicana hanno incontrato nei giorni scorsi all’interno dell’azienda sanitaria alcuni primari dell’ospedale Maggiore di Modica per discutere di atti gestionali dove la politica non può e non deve avere ruoli. Rimaniamo increduli. Sindaci e parlamentari iblei, disinteressandosi dell’argomento – conclude il consigliere – rischiano di fare la figura delle belle statuine”.

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