L’approvazione del rendiconto 2021 va ancora per le lunghe a Modica. Minacciate azioni dal Pd, molto critica Sinistra Italiana

Corriere di Ragusa Politica

L’approvazione del rendiconto 2021 va ancora per le lunghe a Modica. Minacciate azioni dal Pd, molto critica Sinistra Italiana

MODICA – Il Partito Democratico esprime indignazione “Per i comportamenti arroganti di sindaco e consiglieri di maggioranza” in ordine al rinvio della seduta del consiglio comunale, con la conseguente mancata approvazione del rendiconto 2021. Il consiglio comunale era stato convocato per l’approvazione del consuntivo ed è stato rinviato immotivatamente – si legge nella nota del Pd – palesando un abuso che sarà segnalato alle autorità competenti. Le esigenze dei cittadini, dei lavoratori che aspettano lo stipendio, dei creditori non pagati e di tutti coloro le cui sorti dipendono dai bilanci, sono state ignorate. Un’Amministrazione che non riesce ad approvare il consuntivo di una gestione finanziaria risalente a oltre 2 anni fa – conclude il Pd – denota inefficienza e incapacità politica”.

Dello stesso tenore l’opinione di Vito D’Antona di Sinistra Italiana. “Con una procedura anomala e senza neppure svolgere l’appello – dice – il consiglio comunale viene clamorosamente rinviato. Un fatto politicamente ed amministrativamente gravissimo, se si pensa che il rendiconto andava approvato entro il 30 aprile 2022. Invece è stato adottato, in veste di giunta comunale, dal commissario straordinario il 17 aprile 2023 ed il 9 maggio 2023 ha ricevuto, per la prima volta in assoluto, il parere contrario del Collegio dei Revisori dei Conti.

Dopo avere fatto trascorrere inutilmente cinque mesi, il 12 ottobre 2023, l’amministrazione Monisteri approva una delibera con la quale, dopo avere preso atto del parere negativo dei Revisori, cerca di contro dedurre alle criticità sollevate dal Collegio e conferma lo schema di rendiconto col parere negativo, trasmettendolo al Consiglio. Ora il clamoroso rinvio dell’argomento – conclude D’Antona – senza alcuna apparente e plausibile motivazione, mentre il quadro finanziario del Comune si fa sempre più grave e pericoloso, atteso che il Comune da ottobre si trova doppiamente commissariato dalla Regione Siciliana per non avere approvato nei termini di legge il rendiconto dell’anno 2022 e il bilancio di previsione del triennio 2023/2025”.

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