MODICA – I presepi viventi sono tutti belli ed evocativi. Ma quello di Borgo Barco, immerso nelle magiche campagne di Modica, ti rapisce, catapultandoti in una esperienza multisensoriale fatta di colori, di profumi, di sensazioni, di tradizioni. Un autentico viaggio nel tempo che proietta in un’altra dimensione, una dimensione sacra, quasi onirica. La dedizione dei figuranti, la magia unica dei luoghi, i profumi del cibo, delle tradizioni, del fuoco, della stessa erba, ti catturano la mente, il cuore e lo spirito.
Un tripudio di emozioni lungo un percorso che si snoda su sentieri d’altri tempi immersi in un borgo unico nel suo genere, dove il tempo sembra essersi fermato. I canníscia; U miláru; U picuráru; U faváru; U lantirnáru; U cutúrru (una sorta di polenta nostrana fatta di grano); A sapunár; I Raccámatrici; U liámaru; A stireria; I dolcieri; I lavannèri; I vinnitúri ambulanti; A casa ro ricuttáru; A massarîa; U firráru; A putía ro vinu; U falignami; U raricciáturi; U cirnituri; U scarparu; U furnáru e tante altre rappresentazioni curate nei minimi dettagli grazie all’attenta e sapiente regia di Sara Fargione e all’impegno e alla dedizione di ben 114 figuranti, tutti perfettamente calati e concentrati nel loro ruolo.
Un appuntamento che si ripete per la seconda volta, dopo lo stop per la pandemia covid, grazie allo strepitoso successo riscosso 4 anni fa, grazie alla fattiva collaborazione dei parrocchiani delle parrocchie Barco, Carbonaro e Montesano, sotto la supervisione di don Giorgio Cicciarella. Il presepe vivente Borgo Barco, inaugurato nel giorno di Santo Stefano, sarà visitabile anche nei giorni di venerdì 5 e sabato 6 gennaio dalle 18.30 alle 21.30. Un’esperienza da non perdere, per la gioia di grandi e piccini, che nutre l’anima. Di seguito alcune foto del magico evento.
