RAGUSA – “Nelle settimane scorse il Comitato Civico Articolo 32 ha evidenziato le inammissibili liste di attesa imposte dall’Asp di Ragusa”: comincia così la nota del comitato in cui si evidenzia come un cittadino abbia addirittura deciso di presentare un esposto in procura. “L’Asp – prosegue il comunicato – stabilisce gli appuntamenti per visite e analisi a prescindere dal merito delle patologie. In buona sostanza viene ignorata, se non oltraggiata, la professionalità del medico che prescrive i tempi entro i quali dovrebbe intervenire il sistema sanitario in relazione alle condizioni del paziente.
Il Comitato aveva evidenziato un caso di nodulo mammario e la prescrizione medica di ulteriori accertamenti, entro 10 giorni, al fine di verificare le severità del caso in esame. In barba a qualsiasi principio di prevenzione di eventuali sviluppi più severi, l’Asp ha decretato che la visita venisse effettuata dopo 6 mesi, altro che 10 giorni e neppure 10 settimane. Pertanto il soggetto interessato, dopo aver constatato l’impossibilità di una riduzione dei tempi di attesa – chiude la nota – ha deciso di presentare un esposto alla procura di Ragusa”.
L’esame urgente rinviato di mesi verteva su un nodulo mammario in una situazione generale di salute non ottimale, complicata da una grave cardiopatia, diabete e insufficienza renale cronica. Il medico curante aveva prescritto l’esame per verificare la natura del nodulo, richiedendo in ricetta che l’esame venisse effettuato entro 10 giorni. L’esame in «chirurgia generale, con primo accesso senologico» prenotato il 13 settembre, era stato fissato l’11 marzo 2024.
Nella foto in alto la sede dell’Asp in piazza Igea a Ragusa