Bocciato in consiglio comunale a Ragusa l’ordine del giorno sui corsi di autodifesa gratuiti per le donne

Corriere di Ragusa Politica

Bocciato in consiglio comunale a Ragusa l’ordine del giorno sui corsi di autodifesa gratuiti per le donne

RAGUSA – “La maggioranza che sostiene il sindaco Peppe Cassì ha deciso di bocciare l’ordine del giorno del gruppo consiliare del Partito Democratico e con il quale si proponeva l’istituzione di corsi di autodifesa per le donne, gratuiti e finanziati dal Comune”: lo rende noto il Pd in una nota. “Un comportamento schizofrenico quello della maggioranza e dell’amministrazione che – dichiara il consigliere Peppe Calabrese – da una parte hanno promosso l’istituzione di corsi di autodifesa per il personale sanitario impegnato in prima linea, dall’altra negano l’utilità di progetti analoghi da destinare alle donne perché non devono essere queste ultime a doversi difendere, ma gli uomini a non essere violenti.

Certo, giusto, ma è una banalissima esemplificazione che sminuisce il problema e non lo risolve lasciando le cose come stanno. Gli effetti concreti della legge sull’educazione all’affettività (quando sarà approvata) si vedranno tra una decina d’anni e, nel frattempo, si potrebbero dare alle donne strumenti per farle sentire più al sicuro o, comunque, in grado di difendersi in modo efficace in caso di aggressione. Evidentemente al Comune di Ragusa si preferisce fare delle discriminazioni considerando a rischio gli operatori sanitari (donne comprese) ma non la totalità del popolo femminile. L’Amministrazione comunale – conclude l’esponente dem – avrebbe potuto sostenere un’azione concreta, ma ha deliberatamente scelto – conclude Calabrese – di perdere l’occasione per farlo”.

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