Quale futuro per il Commissario Montalbano? Nel 2024 non vedremo i 2 episodi inediti su Rai 1

Corriere di Ragusa Attualità

Quale futuro per il Commissario Montalbano? Nel 2024 non vedremo i 2 episodi inediti su Rai 1

RAGUSA – Il territorio ibleo “piange” il Commissario Montalbano: l’effetto trainante della popolare fiction si è oramai arenato da tempo, dopo la prolungata assenza di nuovi episodi e l’accoglienza “tiepidina” delle repliche da parte del grande pubblico, che ormai le ha imparate quasi a memoria. E allora quale futuro per la serie televisiva del personaggio creato dalla penna del compianto Andrea Camilleri? Nessuna certezza in merito. Al momento, l’unico fatto assodato è che neanche nel 2024 vedremo i 2 ipotetici episodi inediti, che, solitamente, venivano messi in onda su Rai 1 in prima serata la settimana dopo la conclusione del Festival di Sanremo.

Appena 6 mesi fa sembrava ormai certo che si potessero realizzare gli ultimi 2 film inediti de Il commissario Montalbano, con Luca Zingaretti ancora nei panni del commissario, da lui impersonato dall’ormai lontano 1999, nonostante le iniziali ritrosie dell’attore a causa dei lutti che negli anni hanno colpito il cast dell’amatissima e popolare fiction della Rai, che nell’arco di più di un ventennio, ha fatto registrare ascolti record, incollando allo schermo decine di milioni di telespettatori, anche con le repliche.

D’altronde, senza Zingaretti, che ha da sempre interpretato per la tv il personaggio, non sarebbe stata di certo la stessa consa, anzi. Era stato l’attore ragusano Angelo Russo, che interpreta il buffo ed imbranato agente Catarella, a riaccendere le speranza, anche se su tempistiche, set, inizio e durata delle riprese vigeva il riserbo più assoluto. Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, ci teneva particolarmente a portare a casa il progetto. Dopo “Il metodo Catalanotti”, ultimo film inedito trasmesso su Rai 1, era in programma il gran finale della serie, che, dopo 15 stagioni e 37 episodi, resta una delle fiction italiane più viste e anche tra le più esportate all’estero. 2, come accennato, i film inediti che dovevano essere realizzati per chiudere definitivamente il cerchio: il primo tratto dal romanzo “Riccardino”, uscito postumo nel 2020, mentre il secondo film dovrebbe trarre spunto dal romanzo “Il cuoco dell’Alcyon”, edito nel 2019.

Ma a mettere quasi una “pietra tombale” sul progetto è stato di recente l’attore Cesare Bocci, il Mimì Augello braccio destro e grande amico di Montalbano. Bocci, in visita a Ragusa in occasione di un evento, rispondendo ad una domanda sul futuro della serie, aveva laconicamente risposto: “Il commissario penso sia ormai andato definitivamente in pensione. Per quanto mi riguarda, non penso che ci siano altri segnali che facciano propendere per situazioni differenti. E’ stata una esperienza magica, straordinaria e che, però, ritengo già da tempo conclusa”. Sarà vero? Chissà. In fondo, continuare a sperare non costa nulla, in attesa di qualche segnale definitivo in tal senso, e, si spera, magari positivo, non fosse altro per chiudere in maniera compiuta un discorso lasciato in qualche modo in sospeso.

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