Dopo un ricovero in terapia intensiva il 62% dei pazienti ha difficoltà: nasce nuovo servizio di riabilitazione negli ospedali di Comiso e Scicli

Corriere di Ragusa Attualità

Dopo un ricovero in terapia intensiva il 62% dei pazienti ha difficoltà: nasce nuovo servizio di riabilitazione negli ospedali di Comiso e Scicli

RAGUSA – Un nuovo Servizio di Riabilitazione Fono-Neuro-Vestibolare sarà attivo nelle Unità Operative Complesse di Riabilitazione degli ospedali di Comiso e Scicli. E’ quanto previsto dalla delibera n. 2.727 della Direzione strategica dell’Asp di Ragusa, che ha accolto la richiesta della dottoressa Sara Lanza (nella foto in alto), Direttore del Dipartimento Geriatrico-Riabilitativo. Il nuovo ambulatorio servirà a rispondere ad alcuni bisogni di salute specifici: dalle difficoltà di linguaggio e deglutizione, passando per la gestione di vertigini e problemi d’equilibrio.

“Dopo un ricovero in Terapia intensiva – spiega la dottoressa Lanza – il 62% dei pazienti ha difficoltà a deglutire e non riesce a parlare e mangiare come prima, e in tutti si manifestano difficoltà di comunicazione connesse all’intubazione a alla sedazione. Inoltre ci siamo accorti che il 30% dei pazienti colpiti da ictus manifesta problemi di linguaggio importanti come l’afasia”. Anche i pazienti neurologici affetti da patologie demielinizzanti e degenerative presentano difficoltà di deglutizione e di linguaggio. “Spesso – aggiunge la Lanza – le complicanze secondarie legate alla mancata gestione portano a una grave compromissione della qualità di vita”. L’altro aspetto da non sottovalutare, che rientra fra le competenze del nuovo Servizio, è relativo alla riabilitazione vestibolare “per tutti quei soggetti che presentano vertigini e anche per i soggetti anziani, che per l’isolamento e la riduzione delle attività, come è successo durante la pandemia, hanno problemi di equilibrio, con aumento del rischio di caduta e conseguentemente di frattura di femore”.

“Il nuovo Servizio multisciplinare di Riabilitazione Fono-Neuro-Vestibolare – dice il dottore Rosario Mirko Leone, che si occuperà dell’ambulatorio – risponderà a tutte quelle esigenze di patologia poco note, che spesso restano misconosciute. Il Servizio si occuperà di disturbi della voce e della deglutizione: dalla valutazione medico-specialistica con diagnostica, alla presa in carico del paziente con specifica terapia riabilitativa affidata a terapisti esperti in deglutologia. Passando poi per la gestione delle vertigini – aggiunge – sarà possibile valutare e riabilitare tutte le vestibolopatie legate a disturbi dell’equilibrio centrale e periferico, come alterazione dello spazio e deambulazione, malattie spesso sottovalutate e invalidanti ad ogni età”.

“L’obiettivo – conclude il Commissario straordinario dell’Asp Fabrizio Russo – è la gestione multidisciplinare, per una corretta valutazione e impostazione dei programmi rieducativi. I percorsi riabilitativi, che già beneficiano di professionisti preparati e strumenti specialistici all’avanguardia, diventeranno ancora più approfonditi per soddisfare i bisogni di salute dei pazienti”.

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