Campagna vaccinale antinfluenzale: il 15 dicembre l’Influday alla Sala Avis di Ragusa. C’è anche il vaccino anti covid aggiornato

Corriere di Ragusa Attualità

Campagna vaccinale antinfluenzale: il 15 dicembre l’Influday alla Sala Avis di Ragusa. C’è anche il vaccino anti covid aggiornato

RAGUSA – Anche l’Asp di Ragusa, con una giornata dedicata alle vaccinazioni, aperta a tutti e senza prenotazioni, aderisce all’Influday, la manifestazione organizzata dall’Assessorato regionale della Salute, prevista per venerdì 15 dicembre. Il team di vaccinatori dell’Azienda, all’auditorium “Saro Digrandi” della Sala Avis di Ragusa, somministrerà vaccini antinfluenzali adatti a tutte le età e a tutte le categorie (forze dell’ordine, personale scolastico, donne in gravidanza, donatori di sangue, pazienti con patologie a rischio, lavoratori dei servizi essenziali ecc.). Verranno somministrati anche altri vaccini come l’anti covid aggiornato e l’antinfluenzale spray nasale per i bambini e ragazzi dai 2 ai 18 anni. L’iniziativa, programmata in due differenti fasce orarie (9-13 e 15-17) vuole migliorare la percezione del valore della prevenzione vaccinale, con la finalità di incrementare le relative coperture.

“La circolazione dei virus influenzali in atto – spiega la dottoressa Sonia Cilia, direttore dell’Uoc Epidemiologia e Profilassi dell’Asp di Ragusa – non ha ancora raggiunto il picco epidemico, ma aumenta l’incidenza in tutte le fasce di età, e risultano maggiormente colpiti i bambini al di sotto dei 5 anni in cui l’incidenza è pari a 17,9 casi per mille assistiti. Obiettivo della campagna antinfluenzale – sostiene la Cilia – è proteggere tutti, in particolar modo le fasce a rischio come anziani e bambini, con una copertura vaccinale minima del 75% e ottimale del 95%. Inoltre, sono ormai numerosi gli studi che confermano la protezione della vaccinazione antinfluenzale sulle forme gravi di polmoniti e sui decessi e ospedalizzazioni per tali patologie. Vaccinarsi non significa solo proteggere l’individuo che si vaccina, ma anche ridurre la circolazione dei virus e la diffusione tra le fasce di popolazione a maggior rischio di complicanze”.

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