MODICA – Era la grande festa del centenario, e la comunità ha risposto in gran numero e con una calorosa partecipazione, anche di decine di bambini e degli scout al completo. Nel giorno dell’Immacolata, la chiesa del Santissimo Salvatore di via Carlo Papa, era gremita, per festeggiare i 100 anni dalla nascita della parrocchia, nel commosso ricordo di Monsignor Giovanni Blanco, primo e storico parroco dal 1923, e di Don Umberto Bonincontro, scomparso di recente, che ne raccolse il testimone negli anni 60 e che guidò la comunità parrocchiale per 55 anni, ininterrottamente. La Santa Messa è stata celebrata da don Mario Gugliotta, che si è ufficialmente insediato appena qualche settimana fa. Il prestigioso traguardo del centenario è stato anche celebrato in un video.
“Noi tutti siamo importanti per il Signore – ha detto il sacerdote nella sua omelia – perché a tutti noi il Signore ha donato la vita. Preghiamo per quanti hanno gioito, sofferto e ritrovato la fede in questa nostra parrocchia, perché anche coloro che non sono più in questa vita terrena, adesso stanno festeggiando con noi questo importante traguardo”. Un tempo la parrocchia si estendeva fino all’attuale area del parco di Mangiagesso: “Mia madre – ha ricordato don Mario in un aneddoto – ogni domenica si faceva 5 chilometri a piedi per essere presente alla messa delle 11, mentre oggi in chiesa spesso non ci si va purtroppo neanche se si abita a 100 metri”.
La celebrazione eucaristica è stata preceduta dalla simbolica applicazione dell’impronta del dito della mano da parte dei presenti su una tela che costituirà un’opera permanente. Altri 100 di questi anni dunque alla Parrocchia del Santissimo Salvatore, seppure tra le mille difficoltà di quest’epoca buia costellata da guerre e sofferenze, nell’auspicio che tornino il prima possibile tempi migliori, nel segno della Fede.