CITTA’ DI GELA – SANTA CROCE 5 – 0
La crisi societaria che ha travolto il Santa Croce in quest’ultima settimana si è riflessa a livello sportivo in una partita giocata solo per 30 minuti contro il Città di Gela. In campo infatti sono scesi solo 7 giovani. La mancata presentazione di tutta la squadra avrebbe comportato un punto in meno di penalizzazione e una multa che, vista la situazione economica della società, sarebbe stato un grosso handicap affrontarne il pagamento.
Si sono quindi messi a disposizione 7 giovani, il numero minimo per entrare in campo, ma dopo 30 minuti di gioco, nei quali il Città di Gela realizzava 5 reti, un infortunio ha fatto uscire uno dei 7, creando le condizioni per far terminare la partita in quanto con sei giocatori non era possibile continuare a disputare l’incontro. Non si sa se da ora in avanti il Santa Croce opererà per le prossime gare lo stesso metodo per evitare i punti di penalizzazione e le multe sebbene con questo si andrà inevitabilmente alla retrocessione.
Tutto però è rimandato ai prossimi giorni o alle prossime settimane. In questi giorni infatti sono stati avviati da parte del sindaco degli incontri con i dirigenti rimasti (diversi si sono dimessi) per trovare una soluzione alla situazione di crisi in cui è caduto il Santa Croce. Si parla di una cordata di dirigenti nuovi o di un imprenditore locale che, se accetta la situazione debitoria e ha le finanze per affrontare il resto della stagione, potrebbe rilevare la società e permettere il prosieguo del campionato di Eccellenza. Per adesso però è tutto in aria e solo i prossimi giorni potranno fare luce sulla situazione visto gli impegni che in tal senso ha preso l’amministrazione comunale per cercare di risolvere la crisi societaria del Santa Croce.