Presentata la mozione di sfiducia a carico del sindaco Aiello: si deciderà entro Natale

Corriere di Ragusa Politica

Presentata la mozione di sfiducia a carico del sindaco Aiello: si deciderà entro Natale

VITTORIA – E’ stata presentata la mozione di sfiducia a carico del sindaco Francesco Aiello. Il consiglio comunale dovrà decidere entro Natale se il primo cittadino in carica da 2 anni potrà restare al suo posto e concludere il suo mandato, oppure se dovrà dimettersi, dando luogo a elezioni anticipate nel prossimo turno elettorale di primavera. A sottoscrivere la mozione sono stati 13 consiglieri dell’opposizione: Nello Dieli, Ketty Gravina, Gino Pelligra, Alfredo Vinciguerra, Monia Cannata, Pippo Scuderi, Valeria Zorzi, Bianca Mascolino, Sara Siggia, Concetta Fiore, Salvatore Artini, Marco Greco, Agata Iaquez. Tra loro anche 4 consiglieri della ex maggioranza che avevano a suo tempo preso le distanze dalla coalizione Aiello.

Per l’approvazione della mozione servono 15 voti, corrispondenti ai due terzi dell’aula. Non hanno ancora deciso in merito i consiglieri Giacomo Romano, eletto nella Lista Aiello e poi approdato a Mpa, e Valentina Argentino, del Movimento 5 Stelle. Per quest’ultima è stato reso noto in queste ore dallo stesso movimento che “Sarà esclusivamente il Gruppo territoriale di Vittoria, durante l’imminente assemblea di tutti gli iscritti cittadini, a decidere la posizione la Argentino terrà in aula rispetto alla sfiducia al sindaco Aiello”.

Non si è fatta attendere la reazione di Aiello: “L’attacco alla mia persona e all’amministrazione comunale – dice – si è concretizzato con la presentazione di questo documento, ma a mio avviso non si tratta di un fatto politico, ma di mera rivalità personale. Noi giudichiamo i fatti, per il resto vada come deve andare, l’impegno nei confronti della Città e dei vittoriesi andrà avanti. I risultati fin qui ottenuti sono sotto gli occhi di tutti, parlano chiaro, il resto lascia il tempo che trova. Le provocazioni, le falsità, le ingiurie e quant’altro, in politica sono all’ordine del giorno, ma non mi sono mai appartenute, figuriamoci se mi appartengono oggi alla mia veneranda età. Vittoriesi – conclude Aiello – andiamo avanti con l’orgoglio di chi non arretra di un passo per il bene di Vittoria”.

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