Indagini della procura di Catania sulla morte della 40enne dottoressa Domenica Sammatrice

Corriere di Ragusa Cronaca

Indagini della procura di Catania sulla morte della 40enne dottoressa Domenica Sammatrice

CHIARAMONTE GULFI – La procura di Catania indaga sulla morte della dottoressa Domenica Sammatrice, 40 anni, dirigente farmacista dell’Asp di Ragusa. I funerali sono stati celebrati sabato 18 novembre in chiesa Madre a Chiaramonte Gulfi. La donna era deceduta dopo essersi sottoposta ad un intervento chirurgico a Catania, a quanto pare per una improvvisa complicanza operatoria che avrebbe causato un repentino aggravamento delle condizioni cliniche. Sull’accaduto la magistratura ha voluto vederci chiaro, disponendo l’autopsia. Il perito si è preso 2 mesi di tempo per i risultati.

Un decesso che viene ritenuto quantomeno sospetto, preceduto da un’attività cerebrale data per spenta, poi “riaccesa” e di nuovo cessata: la procura di Catania, con il sostituto Fabio Platania, vuol vederci chiaro sulle cause che hanno portato al decesso della donna in una clinica convenzionata di Catania.

Nel corso dell’intervento, a qualche minuto dalla somministrazione dell’anestesia, il cuore della donna si ferma, viene quindi rianimata e si riprende. A conclusione dell’intervento il personale sanitario comunica al padre della ragazza che la figlia, a seguito delle complicazioni riferite, sarà portata in terapia intensiva, ma che è vigile. Il 26 ottobre viene sottoposta a una visita neurologica e anche in quella occasione la donna reagisce agli stimoli. Ma dopo qualche giorno la situazione peggiora. Il 29 ottobre dicono all’uomo che la figlia non ha più attività cerebrale.

Il padre si rivolge ad un legale, il 2 novembre presenta una denuncia querela, dove si chiede la nomina di un medico anestesista per valutare le condizioni della ragazza e che si faccia una verifica informatica sulla formazione della cartella clinica telematica, per cristallizzare la situazione. Il giorno successivo la polizia acquisisce la cartella clinica e documenti, viene sentito il padre. La famiglia di Domenica Sammatrice non ha nominato alcun consulente, riservandosi di poterlo fare in seguito: “La Procura si è mossa con sollecitudine – dichiara all’Agi l’avvocato della famiglia Antonio Fiumefreddo – confidiamo in una ricostruzione oggettiva di quanto accaduto”.

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