SCICLI – Spaccio di droga nello Sciclitano, i carabinieri hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti soggetti tra i 40 e i 26 anni. Il 40 enne è finito in carcere, altri 2 ai domiciliari, mentre i restanti soggetti sono stati sottoposti all’obbligo di dimora. Gli indagati, tutti residenti e domiciliati tra Scicli e Donnalucata, devono rispondere di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata, poiché commessa in concorso tra loro. Tra questi una donna che dovrà rispondere anche dell’aggravante di essersi avvalsa di minorenne.
I militari dell’Arma hanno accertato e documentato numerose cessioni di marijuana, hashish e cocaina, che hanno avuto come acquirenti, tra gli altri, anche un minore. Durante le quotidiane attività di indagine, i militari hanno accertato che i protagonisti dello spaccio utilizzavano come metodo per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine, tra gli altri stratagemmi, lo spostamento dello stupefacente attraverso i mezzi di trasporto pubblico della linea urbana ed extraurbana.
Tra i vari riscontri, vi si aggiunge la capacità dei militari di aver accertato che, in alcuni casi, ad esempio, il permesso di svolgere la propria attività lavorativa concesso in virtù della sussistenza del regime degli arresti domiciliari, veniva sfruttato per spacciare cocaina al dettaglio. La droga veniva reperita a Catania. Sono state appurate circa 90 cessioni di sostanza stupefacente e identificati più di 20 acquirenti, tra cui anche un soggetto minorenne. L’approvvigionamento, che avveniva tramite fornitori catanesi, ha movimentato denaro contante per un valore complessivo di circa 15.000 euro. L’operazione, denominata “Bus Drug” (droga nei bus), è stata eseguita da circa 30 militari della Compagnia di Modica, supportati da un elicottero dell’Arma in ricognizione aerea sul territorio.
Uno dei soggetti destinatario della misura cautelare è stato rintracciato in un B&B di Napoli. Altri 2 soggetti destinatari rispettivamente della misura cautelare degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora sono stati infine individuati all’estero.