SANTA CROCE – LEONZIO 0 – 1
Marcatore: 9’ st Tornatore
SANTA CROCE: Brunetti, Bellina (1’st Celestre), Messina (15’st Tomasi), Ravalli, Figini (1’st Prestigiacomo), Semeraro, Di Perna (43’st Natella), Bello, Gomes, Nunes Correia (27’st Spataro), Ogbebor. All.re Galfano.
LEONZIO: Cirnigliaro, Llama, Midolo, La Mesa, Tornatore, Trovato, Mangiameli, Sangiorgio, Famà (38’st Samma), Ricca (25’st Caldabiano), Fiorentino (30’st Mascara). All.re Catania.
Arbitro Aquilina di Agrigento.
Note. Ammoniti Ogbebor (SC) e Sangiorgio (L). Angoli 8-3 per gli ospiti. Rec 1’ e 5’
Il Santa Croce interrompe la striscia di 5 risultati positivi con una sconfitta ad opera di una Leonzio cinica, opportunista e fortunata. Non si possono certo accampare dei grossi demeriti alla compagine di Galfano che ha subito il gol solo da una mischia da calcio d’angolo nell’unico tiro in porta di tutta la gara dell’undici bianconero. La Leonzio infatti nell’arco dei novanta minuti non ha all’attivo diverse palle gol o occasioni da rete chiare e nitide.
L’unico tiro in porta, come detto, una piccola deviazione a pochi passi dalla porta, ha sortito la vittoria e i tre punti senza che la squadra di Catania abbia avuto grossi meriti nel condurre la gara. Il Santa Croce, di converso, dopo un primo tempo equilibratissimo, dove le due squadre non hanno creato una benché minima occasione da rete, aveva iniziato la ripresa con più piglio vuoi per gli innesti di Celestre e Prestigiacomo che stavano dando più brio ai padroni di casa. Al 4’ infatti Celestre lasciava partire un bel tiro respinto dal portiere ospite e al 6’ da cross di Celestre Ogbebor non riusciva ad intervenire per poco. Poi il gol al 9’ di Tornatore su mischia da calcio d’angolo. Dopo lo svantaggio il Santa Croce non si disuniva creando altre occasioni da rete ma alla Leonzio veniva facile giocare facendo muro in difesa e impostando le azioni di rimessa. Una battuta d’arresto quindi sfortunata per il Santa Croce che ha avuto solo il demerito di non essere stata più organizzata in attacco vuoi anche l’assenza di Camara e la solita carenza nel gioco sotto porta e nelle conclusioni a rete.