In consiglio comunale a Chiaramonte Federico Chinnici subentra a Jessica Stracquadaini

Corriere di Ragusa Politica

In consiglio comunale a Chiaramonte Federico Chinnici subentra a Jessica Stracquadaini

CHIARAMONTE GULFI – Il gruppo civico Gaetano Iacono Sindaco comunica il nuovo assetto del gruppo consiliare e dell’organizzazione del movimento in città. La consigliera Jessica Stracquadaini si dimette e subentra al suo posto Federico Chinnici. “La scelta di Jessica Stracquadaini è dettata da un fatto che di sé per scalda il cuore: la nostra componente vuole dedicarsi alla gravidanza e alla vita familiare con maggiore intensità ma resterà attiva all’interno del movimento civico con un ruolo di coordinamento cittadino”, spiega in una nota il gruppo civico.

“Jessica è una risorsa per tutto il progetto e quindi continuerà ad essere impegnata per dare voce a tutti quei cittadini che le hanno dato fiducia e che, di riflesso, hanno dato fiducia al nostro movimento – prosegue la nota -. Auguriamo buon lavoro a Federico Chinnici, certi che saprà rappresentare con passione e capacità gli elettori. Stiamo riorganizzando il movimento sul territorio e presto vi saranno diverse novità e azioni in città: siamo l’unica forza nettamente alternativa a chi sta danneggiando Chiaramonte”.

“Con gioia e commozione – dichiara Jessica Stracquadaini – metto momentaneamente da parte il mio ruolo per abbracciare ancora una volta il dono della maternità a cui sono chiamata nuovamente. In questi anni ho avuto l’opportunità di ascoltare, conoscere, fare da portavoce ma soprattutto di arricchirmi grazie al prezioso ruolo che ho ricoperto”.

“Ringrazio Jessica – conclude Federico Chinnici – per tutta la cura che ha da sempre riservato al nostro progetto politico, sono certo che continuerà ad esserne risorsa per la città. Ringrazio Gaetano Iacono per la passione, la lealtà e la competenza con i quali negli anni ha costruito il nostro progetto civico modernizzante e come sta portando avanti l’azione in consiglio comunale. Metterò tutto l’impegno possibile per portare avanti le esigenze dei cittadini e l’interesse generale”.

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