MODICA – Emesso dal questore di Ragusa Vincenzo Trombadore un provvedimento di Divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) a carico di un tifoso del Modica Calcio. All’esuberante ultras modicano è stato quindi fatto divieto di accedere in tutti gli impianti sportivi dell’intero territorio nazionale in cui si svolgono manifestazioni sportive e calcistiche, anche amichevoli, e nei luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni per la durata di 5 anni, con la prescrizione di presentarsi al commissariato di Modica nei giorni in cui la squadra di calcio locale è impegnata sia in casa che in trasferta, 15 minuti e 90 minuti dopo l’inizio previsto dell’evento sportivo.
Il provvedimento è stato adottato in conseguenza dei fatti accaduti il 5 novembre scorso a Modica, quando il tifoso destinatario della misura è stato bloccato mentre nascondeva un tubo di plastica dura sotto il parafango del veicolo. Subito dopo ammetteva di esserselo procurato per farne uso qualora fosse stato aggredito dai tifosi del Gela, dove il Modica avrebbe giocato in trasferta. Il tifoso era peraltro recidivo, dato che già nel 2019 aveva manifestato l’attitudine ai comportamenti potenzialmnete violenti in occasione dell’incontro di calcio tra Modica e Siracusa, a seguito del quale si erano verificati una serie di disordini tra tifosi locali e antagonisti. Proprio in tale circostanza il soggetto era stato individuato tra i tifosi modicani che avevano partecipato attivamente ai fatti, procurandosi una ferita lacero contusa alla testa mentre tentava, insieme con altri tifosi, di abbattere la recinzione di separazione delle tribune, al fine di entrare in contatto con il gruppo dei sostenitori siracusani. Anche allora l’ultras era stato dunque destinatario di Daspo.