Il sindaco Aiello e l’assessore Fiorellini: “Chi non ha pagato da anni i tributi a Vittoria deve cominciare ora”

Corriere di Ragusa Attualità

Il sindaco Aiello e l’assessore Fiorellini: “Chi non ha pagato da anni i tributi a Vittoria deve cominciare ora”

VITTORIA – “Chi non ha pagato da anni i tributi a Vittoria deve cominciare a farlo subito”: è il sunto del messaggio del sindaco Francesco Aiello e dell’assessore ai tributi Giuseppe Fiorellini in merito alle notifiche delle cartelle di pagamento relative alla tassa dei rifiuti. “Si precisa – si legge in un comunicato diramato da palazzo Iacono – che non vi è alcuna notifica “selvaggia” di avvisi di accertamento della suddetta tassa, ma più semplicemente la richiesta del pagamento a chi ha disatteso il pagamento e i solleciti ricevuti nei diversi anni.

Si tratta quindi di un richiamo per un dovere di pagamento non eseguito e che va garantito per assicurare i servizi essenziali dell’Ente. Quanto chiesto da alcuni movimenti politici e dai rispettivi consiglieri comunali, ovvero non far pagare i tributi locali, rappresenta un’azione dal carattere assolutamente demagogico. Esistono delle inadempienze gravi e non più tollerabili come quelle riguardante taluni commissionari del mercato di contrada Fanello. L’amministrazione comunale sta attivando uno sportello tributi presso il mercato ed è risoluta nel chiedere l’adempimento di quanto dovuto. Certamente non si può rimanere indifferenti rispetto al mancato rispetto dei doveri di solidarietà economica previsti dalla nostra stessa carta costituzionale.

Questa amministrazione ha ereditato un ente in condizioni finanziarie strutturalmente deficitarie, con una gestione dei tributi locali che garantiva meno del 30% di riscossione. La conseguenza di ciò era lo stop dei servizi comunali, per non parlare dei beni di proprietà comunale, letteralmente devastatati. C’è da chiedersi dov’erano tutti questi “esperti” in questi anni, perché tale assordante silenzio. Dal punto di vista politico-amministrativo la dichiarazione dello stato di dissesto avrebbe rappresentato la strada più semplice da percorrere poiché le responsabilità sarebbero ricadute a chi nell’ultimo quinquennio, ha gestito l’ente: 2 anni di sindacatura Moscato e 3 anni di gestione Commissariale con la magistratura contabile, la Corte dei Conti che avrebbe fatto loro le pulci. A pagarne le conseguenze sarebbe stata la città di Vittoria e i suoi cittadini.

Questa amministrazione – prosegue il comunicato – ha scelto la dura, difficile strada della responsabilizzazione, cercando di rimettere le cose a posto. Si tratta di un compito difficilissimo e adesso ancora di più con un Consiglio Comunale che scappa di fronte ai suoi doveri inerenti l’approvazione dei documenti finanziari dell’Ente creando una situazione che fa ritardare l’arrivo dei trasferimenti statali, che blocca le progressioni verticali speciali per i dipendenti comunali, che non consente di assumere un Ingegnere Capo nella pianta organica dell’ente.

Se non sarà possibile andare avanti e salvaguardare i servizi essenziali dovranno essere attivate le procedure del riequilibrio che la legge prevede e che attiveremo mettendoci a fianco la Corte dei Conti e analizzando quello che è stato. Non c’è altra strada. Per quanto concerne i tributi, abbiamo attivato la definizione agevolata (si paga solo la sorte capitale senza sanzioni e interessi); questa amministrazione ha consentito una lunghissima rateizzazione sino a 6 anni; occorre ricordare come esiste, dal punto di vista tributario, l’istituto del ravvedimento lungo che consente sempre di evitare maggiorazioni del tributo; stiamo stipulando convenzione con i Centri di Assistenza Fiscale che stanno dando una grossa mano di aiuto a migliaia di contribuenti per consentire loro di mettersi in regola senza alcun aggravio e soprattutto consentendo di pagare rate trimestrali sino a 6 anni.

Tutto il resto rappresentano polemiche sterili finalizzate solo a dare visibilità politica a chi oggi, ha consentito che si arrivasse alla grave situazione finanziaria attuale. Certamente non sono addebitabili a questa Amministrazione i diversi milioni di euro di debiti fuori bilancio ed ereditati. La Corte dei Conti avrà tanto materiale su cui lavorare. Quello che chiede questa Amministrazione ai gruppi consiliari è di farla lavorare l’Amministrazione insieme ai suoi Uffici. I cittadini – concludono Aiello e Fiorellini – saranno in grado di comprendere il difficile clima attuale e riconoscere chi specula su situazioni pregresse create proprio con l’apporto di chi oggi è dedito alla critica e alla polemica”.

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